"Disgustato da questi pochi idioti Ma la mia Firenze non è razzista"

Bryan Dabo , ex viola, commenta gli episodi del Franchi: "Quelli non sono tifosi. Kalidou? Ragazzo d’oro"

Dabo

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Firenze, 5 ottobre 2021 - Gli insulti di pochi incivili al difensore del Napoli Kalidou Koulibaly non sono purtroppo uno sporadico episodio del mondo del calcio, ma una brutta abitudine, anche se sempre circoscritta a pochissimi individui. La cosa che ha fatto più specie dello spiacevole episodio di domenica è stata proprio la cornice, ovvero lo stadio Artemio Franchi, solitamente teatro di ben altro tipo di comportamenti. I tifosi viola si sono sempre distinti per un tifo passionale e goliardico e nonostante sia giusto ribadire che un minuscolo pugno di razzisti non può rappresentare l’intero pubblico fiorentino, un comportamento del genere ha lasciato strascichi ben più pesanti della sconfitta maturata sul campo. Ne abbiamo parlato con Bryan Dabo, centrocampista francese naturalizzato burkinabé, che ha vestito la maglia della Fiorentina dal 2018 al 2020. Dabo, cosa si sente di dire dopo gli episodi di domenica? "Sinceramente sono disgustato per quello che ho visto al Franchi. Mi ha fatto male vedere una cosa del genere proprio perché conosco bene Firenze, ci sono stato tanto, e non ho mai visto episodi simili. Chi ha detto quelle cose non è un tifoso della Fiorentina, ma solo un idiota. O due o tre. Poi come si fa a dire certe cose a Koulibaly…". Vada avanti "Kalidou è come un fratello per me, una persona speciale. Ha tante qualità, la più bella è che non si ferma a guardare il colore, la religione o altro, per lui contano solo le persone. Chiunque lo conosca non può che parlarne bene, è un uomo vero, d’altri tempi. Il fatto che abbiano offeso lui mi fa ancora più male, basta vederlo una volta per capire che è speciale" Secondo lei Firenze è una città razzista? O è stato solo un episodio sporadico? "Sono convinto che sia una casualità, un caso singolo di qualche cretino. Io ho vissuto molto a Firenze. Non è una città razzista, assolutamente no. Il problema è che ci sono ancora persone che nel 2021 non hanno idea di come si stia al mondo, persone che dovrebbero solo vergognarsi". Come si può combattere questo tipo di atteggiamento nel mondo del calcio? "Si deve dare un esempio vero, una cosa che faccia venire paura alle persone. Chi ieri ha offeso Koulibaly deve essere rintracciato e non deve mai più entrare allo stadio, o almeno per i prossimi 40 anni. Serve qualcosa che faccia male alla gente, in modo che capisca. Ci tengo a ribadire che non è Firenze il problema, poteva succede ovunque, ma non deve mai più ricapitare".