
Riccardo Lupino e un amico (foto Duova)
Impruneta (Firenze), 9 agosto 2018 - Fare il contadino per Riccardo Lupino è una scelta di vita alla quale dedica sacrificio e tempo, ma anche ironia e musica. A 37 anni sta diventando famoso sul web per aver fatto diventare l’agricoltore diretto protagonista di canzoni e video. Ha fondato il gruppo “Duova”, «il primo duo composto da tre persone», dice. Ossia, oltre che da Riccardo, che è cantante e autore, da Giovanni Degl’Innocenti, chitarrista e compositore, e da Daniele Palmi, produttore e videomaker. «Nove anni fa – racconta Lupino – ho lasciato il posto di magazziniere per tornare alla mia passione, che è la terra, e sono anche diplomato perito agrario. Ha cominciato a coltivare terreni incolti di mio suocero tra Impruneta e Greve».
Oggi quei terreni sono diventati l’azienda agricola La Formicola: «Ho più di 1300 olivi, una vigna, coltivo ortaggi e rivendo tutto direttamente o al mercato. Sono uno dei pochi a farlo, perchè l’orto in queste terre argillose è difficile da portare avanti». E proprio dalle difficoltà «che la gente non capisce» è nato il primo esperimento artistico: «Volevo far capire che non è facile fare questo mestiere, e raccontare la società partendo da un punto di vista non consueto: quello di un giovane agricoltore che tenta di rappresentare la realtà delle sue campagne e la propria visione del mondo in cui è tenuto a vivere».
Così a novembre è nato “Adotta un contadino”, un video che con ironia parla della difficile convivenza con gli ungulati. «E’ stato un successo inatteso, mi hanno chiamato da tutta Italia», aggiunge Riccardo, che ha così avuto lo stimolo per andare avanti con la musica e il teatro, altre sue grandi passioni, che lo avevano portato in passato all’improvvisazione teatrale, ed è a teatro che ha incontrato Degl’Innocenti. «Insieme abbiamo realizzato altri video, in cui ironizziamo sui vegani con “Seitan” o raccontiamo la falsa saccenza di chi pretende il “Kilometro zero”, ma poi chiede i poponi a gennaio».
Negli ultimi mesi, i Duova sono stati chiamati a cantare nelle piazze e in varie feste: «Son stati interventi improvvisati di musica e teatro, monologhi. D’altra parte con la vita che faccio non abbiamo tanto tempo per provare. Ma in futuro vorrei costruire qualcosa per il teatro». L’ultimo lavoro si intitola “Radici”: «E’ un brano ‘Trap’. Di solito questo stile è fatto da ragazzi ed ascoltato da ragazzini che parlano di lusso, abiti griffati e droghe. Noi abbiamo voluto usare questo linguaggio giovane ma in maniera positiva, e come testo abbiamo inserito i modi di dire dei nostri nonni fiorentini».
Il video è stato girato sulle barche dei renaioli, con l’intervento del cantante fiorentino “Il Fano” e la collaborazione dell’associazione “50minuti” e delle vecchie glorie del Calcio Storico che compaiono al termine del filmato. A qualche giorno dalla pubblicazione, è già un successo di visualizzazioni. «Sono davvero molto soddisfatto: sto raggiungendo il mio obiettivo di raccontare il Chianti, i prodotti e la quotidianità dei contadini».