LUCA
Cronaca

Condominio. Attenzione ai parcheggi

Il problema del parcheggio abusivo nel condominio di Livorno mette a rischio la sicurezza e la manovrabilità. L'amministratore è responsabile di far rispettare le regole e può intervenire con diffide formali.

Luca

Santarelli

Nel condominio nel quale abito al pianoterra c’è un cortile adibito a garage e posti auto. Per anni tutti i condomini sono stati ligi nell’osservare norme di “buon senso, allocando le auto nel proprio garage o parcheggiarle nei propri posti auto privati. Ma con il passare del tempo, “la buona regola” non è più seguita e - attualmente - parcheggiano le auto davanti all’entrata del proprio. Tutto ciò rende problematica, se non impossibile qualsiasi manovra di accesso od uscita dagli altri garages. Le chiedo: è legittimo l’uso, sopra esposto, delle parti comuni. Chi deve fare rispettare le norme. Segnalo che viene bloccato anche l’accesso alla porta della “Cabina Enel”.

Laura C., Livorno

Gentile lettrice,

il problema è legato al fatto che le famiglie sono numericamente aumentate e i bambini, cresciuti, hanno ormai preso la patente ed i garages non bastano più. Per il quieto vivere e per la sicurezza pare evidente che la situazione descritta non vada bene. Il soggetto preposto al controllo dello stato dei luoghi e anche alla osservanza delle norme è l’amministratore. Per osservare questo obbligo l’amministratore non ha bisogno di una delibera preventiva, ma deve agire di ufficio e laddove non lo faccia rimarrebbe responsabile per eventuali danni. Al momento lo può diffidare a mezzo pec o raccomandata chiedendo che vengano osservate le regole e che laddove non agisse sarebbe, appunto come detto, responsabile per eventuali danni a cose e/o persone. Gli spazi fuori e davanti i garage non sono di proprietà privata, bensì comune e sono spazi necessari per la manovra di entrata e di uscita dal garage e per la sicurezza: basti pensare laddove vi sia la necessità di un intervento dei vigili del fuoco o di un’ambulanza. Nel caso specifico pare evidente un problema ulteriore legato alla cabina Enel non libera nell’accesso.