FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Comunali, inizia la corsa Sereni: "Le priorità: ascolto e partecipazione"

La vincitrice delle primarie del Pd: "Per tornare a essere un partito popolare occorre andare tra la gente"

Comunali, inizia la corsa Sereni: "Le priorità: ascolto e partecipazione"

Comunali, inizia la corsa Sereni: "Le priorità: ascolto e partecipazione"

Una notte di festeggiamenti per godersi la vittoria delle primarie. Ma da ieri Claudia Sereni è già al lavoro per preparare le elezioni, quelle vere. La vittoria contro Andrea Giorgi è stata netta, 522 voti di scarto. Adesso è il momento di pensare a come battere centrodestra e altri avversari.

Sereni, dopo la vittoria è già il momento di ripartire?

"In questi giorni parleremo per analizzare quello che è successo. Ritengo sia necessario un approfondimento. Mi vedrò con Andrea (Giorgi, ndr), col segretario Pd Francioli. L’obiettivo è fare sì che il nostro percorso sia il percorso del centrosinistra, dando via a un programma e a una coalizione. Occorre lavorare bene su questo. Sarà un periodo di tessitura di relazioni all’interno e all’esterno. Quello che conta sarà avere un progetto forte. Vogliamo vincere al primo turno e bene".

Eppure anche queste primarie non potranno non lasciare strascichi...

"Penso che sia opportuna un’elaborazione franca dei fatti. In famiglia non dobbiamo avere paura di dirci quello che è successo. Dopo le primarie ci deve essere la lealtà e il riconoscimento di un lavoro politico che arriva direttamente dal mandato delle persone. Lo spazio è aperto al centrosinistra figuriamoci se non è aperto a tutto il Pd. Con un obiettivo che io intendo perseguire: per tornare a essere un partito popolare, occorre andare dove le persone vivono e lavorano".

La sua vittoria è anche un monito: il sistema dei corpi intermedi di riferimento non funziona più.

"Cittadini, associazioni, imprese, studenti o pensionati, tutti chiedono più ascolto. Questo è un dato politico. L’ascolto sta insieme alla partecipazione, e per me è un elemento programmatico e progettuale. Si parte da questi punti per trasformare una città. Probabilmente non avremo né tanti soldi né troppo tempo per fare questo cambiamento. Quindi lo possiamo fare solo avendo con noi i cittadini".

Intanto sono arrivati i complimenti per questa vittoria?

"Ho ricevuto le chiamate del presidente Giani, del sindaco Nardella, di Sara Funaro, Emiliano Fossi e di tantissimi semplici sostenitori e sostenitrici. Credo siano il frutto di una vittoria evidente, ma anche il riconoscimento pubblico di quello che abbiamo fatto e un segno di rispetto per i cittadini che ci hanno sostenuto con il voto".

Tra gli avversari non ci sarà solo il centrodestra, ma anche una civica. Quale strategia?

"Non lasceremo un minimo spazio. Sappiamo dimostrare che la nostra visione va incontro ai desideri di modernità. La gente è pronta ai valori nuovi del vivere contemporaneo. A partire da un obiettivo irrinunciabile: la sostenibilità ambientale per la nostra città".