18 maggio 1910, quando il passaggio della cometa di Halley sconvolse il mondo

Si diffuse il panico generale alimentato dalle tesi di una possibile fine del mondo

Una cometa (foto Ansa)

Una cometa (foto Ansa)

Firenze, 18 maggio 2023 – Era il 18 maggio del 1910 quando la Terra attraversò la coda della cometa di Halley, che era lunga ben 25 milioni di chilometri, tenendo tutti col fiato sospeso. Era la notte tra il 18 e il 19 maggio quando avvenne il passaggio, circondato da un alone di mistero. La tecnologia dell’epoca infatti non consentiva di comprendere perfettamente il fenomeno e le sue conseguenze, e così si diffuse il panico generale anche in base ad alcune tesi che parlavano di una possibile tossicità della scia della cometa. Altri diffusero anche la notizia catastrofica di una possibile e imminente fine del mondo. Ogni volta che la cometa di Halley visita il Sistema Solare interno, ogni 76 anni, lascia dietro di sé una scia di frammenti. Quando la Terra incrocia l’orbita di questa nube di detriti, questi bruciano nell'impatto con l'atmosfera, producendo la scia luminosa tipica delle stelle cadenti. Gli effetti del passaggio della cometa si sono rese visibili anche recentemente, la sera del 7 maggio 2018 ad esempio, o la notte tra il 5 e 6 maggio del 2021, quando si è potuto assistere allo spettacolo in cielo delle stelle cadenti generate dalla nube di detriti lasciata lungo la sua orbita dalla più famosa delle comete periodiche che visitano il Sistema Solare interno. La cometa di Halley è passata l'ultima volta nel 1986. Quando la Terra attraversa questa nube, le polveri si infrangono nell'atmosfera producendo la caratteristica scia luminosa. Le Aquaridi costituiscono una delle correnti meteoriche più cospicue dell'anno. Nasce oggi Bertrand Russell nato il 18 maggio del 1872 a Ravenscroft. Celebe filosofo, venne insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1950. Ha scritto: “Quando ero giovane mi piaceva la matematica. Quando la matematica è diventata troppo difficile, mi sono dato alla filosofia. E quando la filosofia è diventata troppo difficile sono passato alla politica”.

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