
FIRENZE
Quali sono gli errori da evitare quando si fa il curriculum? Lo chiediamo a Simona Pirrone,responsa- bile operativa sportello lavoro Cisl Firenze e Prato.
Cosa non dimenticare mai nel curriculum?
"Uno degli errori più frequenti è non indicare chiaramente i propri dati di contatto. Per esempio c’è chi non scrive il proprio indirizzo di residenza, ma solo la città, e chi non fornisce al selezionatore i recapiti telefonici o email".
Un altro errore frequente?
"Non mettere le esperienze lavorative nell’ordine corretto. Si deve partire sempre dalla più recente e andare a ritroso. Inoltre, all’interno delle varie esperienze, ma non solo, è importante mettere in evidenza non solo quella che è la nostra competenza, ma quello che possiamo portare all’azienda, quello, cioè, che è il nostro valore aggiunto. Infine, ricordarsi sempre di inserire a fine curriculum l’autorizzazione al trattamento dei dati personali".
In quale formato va scritto il curriculum?
"Va bene il formato europeo, che è quello standard che possiamo trovare gratuitamente sul sito Europass, ma niente vieta di crearsi il proprio formato ad hoc, per esempio con Word o Canva. L’importante è che venga strutturato in modo da far risaltare le competenze".
Ci vuole la foto?
"Io la consiglio perché rende il curriculum più d’impat- to a chi lo guarda. La foto, però, deve essere professio- nale, ovvero stile fototessera, con sfondo neutro".
Quanto deve essere lungo il curriculum?
"Una pagina, al massimo due, perché il selezionatore legge tantissime presentazioni e a ciascuna dedica poco tempo. Quindi il curriculum deve essere d’impatto e far emergere subito le competenze".
mo.pi.