
I soci della Endostart
Firenze, 19 dicembre 2018 – Si chiama Endostart ed è una startup toscana che sta sviluppando una nuova generazione di dispositivi medici per l'endoscopia digestiva, basati sulla tecnologia di ancoraggio endoscopico con palloncino magnetico. E adesso il primo prodotto, Endorail, un dispositivo volto a consentire a un normale endoscopio di esplorare l’intestino senza traumatismi, ha convinto e vinto i Venture Capital, ottenendo un finanziamento da un milione di euro. Il dispositivo, grazie al ferrofluido e ai campi magnetici, funziona come una monorotaia in grado di far progredire agilmente il colonscopio lungo il lume colico potenzialmente riducendo la durata della procedura ed evitando lo stiramento delle pareti intestinali e il conseguente dolore addominale. Endostart (www.endostart.com)., startup toscana con sede a Certaldo (Firenze), è stata fondata a maggio 2018 da Alessandro Tozzi e la Special Electronic Design, già vincitori, con il Progetto Europeo Videocapsula Supcam, del premio ADI Index Design Industriale 2016 e del Premio Nazionale Innovazione Design Industriale 2017.
Attualmente l’azienda è guidata da Alessandro Tozzi, medico gastroenterologo che quest’anno ha abbandonato le corsie dell’Ospedale San Giuseppe di Empoli per dedicarsi a tempo pieno al progetto e Alberto Bruni presidente di Special Electronic Design di Certaldo (FI). Il finanziamento “round A”, da un milione di euro, proviene da una compagine di investitori fra i quali il più importante è Panakes Partners SGR, gestore di un fondo di Venture Capital italiano con sede a Milano specializzato in investimenti nel settore dei dispositivi medici in Europa e in Israele. “Con i fondi raccolti – dichiara Tozzi - sarà possibile sviluppare una nuova famiglia di dispositivi che, grazie al ferrofluido e ai campi magnetici, apriranno nuove opportunità diagnostiche e terapeutiche per milioni di persone. La colonscopia è infatti considerata un esame difficile da eseguire. L’aspettativa è che Endorail da un lato possa agevolare l’esecuzione di un esame completo e di qualità. Ovviamente lo strumento è ancora in corso di sviluppo e le aspettative dovranno essere confermate da specifiche sperimentazioni cliniche”. “Il progetto Endostart – aggiunge Diana Saraceni, presidente del CDA di Endostart nonché General Partner di Panakes Partners - ha tutte le caratteristiche per avere successo nell’endoscopia digestiva, settore molto ricettivo dal punto di vista dell’innovazione. L’Europa, grazie soprattutto all’esperienza e la notorietà dei suoi clinici, vanta diverse storie di successo di investimenti di Venture Capital nel settore, non ultima la storia di Invendo Medical che mi ha anche coinvolto direttamente come investitore”. Ogni anno in Italia vengono effettuate più di un milione di colonscopie e circa 60 milioni in tutto il mondo. Un esame, la colonscopia, con il quale è possibile diagnosticare precocemente i tumori del colon e rimuoverne i precursori (polipi adenomatosi); per questo è stata riconosciuta come il più efficace metodo di prevenzione del cancro colorettale. Le colonscopie ad oggi risultano incomplete fino al 25% dei casi, è invece fondamentale completare l’esplorazione di tutti i segmenti del colon. In caso contrario, si ottiene purtroppo un ritardo diagnostico con conseguenze sull’incremento del dispendio di risorse sanitarie e sulla prognosi per il paziente. Ilaria Biancalani