LISA CIARDI
Cronaca

Città sotto la canicola Aumentano i malori Boom fra i turisti stranieri Sorpresa: bene gli anziani

Accessi ai pronto soccorso in aumento in media del 10 per cento. Giannasi, area emergenza-urgenza Asl: "Campagne informative a segno".

Città sotto la canicola Aumentano i malori Boom fra i turisti stranieri Sorpresa: bene gli anziani

di Lisa Ciardi

A finire al pronto soccorso per l’afa di questi giorni sembrano essere soprattutto i turisti. Pantaloncini corti e maglietta intrisa di sudore arrivano solitamente dopo essere stati ore in coda sotto il sole, spesso dimenticandosi di bere adeguatamente e di coprirsi la testa con un cappello. I più vengono accompagnati o arrivano autonomamente a Santa Maria Nuova, lamentando giramenti di testa, debolezza e vertigini. Più rari invece gli anziani che, forse per la prima volta dopo molti anni, sembrano uscire indenni dalla calura estiva. "Effettivamente è un dato che ci ha sorpresi – spiega Gianfranco Giannasi, direttore dell’area emergenze urgenze di tutta la Ausl Toscana Centro, oltre che del pronto soccorso di Torregalli – e che probabilmente è attribuibile a due ragioni: da un lato le tante campagne su questo tema, portate avanti anche dai media, dall’altro il fatto che abitazioni private ed Rsa siano ormai dotate di aria condizionata". La "preparazione" degli anziani si nota anche al loro arrivo al pronto soccorso. Chi raggiunge gli ospedali, per motivazioni spesso diverse dall’afa, porta con sé il necessario per idratarsi ed evitare inconvenienti legati al caldo. "Quest’anno – continua Giannasi – abbiamo notato che arrivano con bottigliette d’acqua e cestini di frutta, attrezzati con cappelli o ombrellini. Questo significa che è passato il messaggio di adottare comportamenti idonei".

Al contrario dei turisti, che spesso sottovalutano l’afa. "Per fare un esempio – continua Giannasi - lunedì abbiamo avuto 108 accessi al pronto soccorso di Santa Maria Nuova che, trovandosi in pieno centro, è quello a cui i turisti fanno riferimento. Dei 13 pazienti che lamentavano problemi legati al caldo, solo due erano anziani, mentre negli altri casi si trattava di turisti, in gran parte olandesi, con lipotimia, vertigini e malori dovuti a lunghe attese sotto il sole". Sommando i vari fenomeni, in ogni caso, la pressione sugli ospedali è aumentata, "Da quando le temperature si sono alzate – continua Giannasi – abbiamo circa il 10% in più di accessi ai pronto soccorso, con punte massime il lunedì e martedì e un calo nel fine settimana, quando molti raggiungono il mare. Registriamo anche numerosi episodi di tonsillite da streptococco e problematiche legate agli sbalzi termici fra l’esterno e gli ambienti interni con aria condizionata".

Intanto, dopo le indicazioni inviate martedì dalla Regione, la Ausl stanno lavorando per ottimizzare proprio gli accessi ai pronto soccorso. Il Ministero ha sollecitato l’attivazione del cosiddetto "codice calore", ma questo, di fatto, in Toscana esiste già: c’è infatti un protocollo interno per la presa in carico urgente di fronte a sintomi legati all’afa. Facendo seguito alle indicazioni del Ministero e per ridurre gli accessi inappropriati, la Regione ha invece chiesto ai direttori generali e sanitari delle aziende sanitarie di attivare gli ambulatori territoriali (dodici al giorno per sette giorni la settimana), potenziare la guardia medica e l’assistenza domiciliare e monitorare i casi di colpi di calore o di sole nei pronto soccorso. Ieri la Asl Toscana Centro si è riunita per affrontare il tema e a breve verranno definite le modalità d’intervento.