REDAZIONE FIRENZE

Cinema e banca insieme. Natale in sala all’Astra 2

Delibera della Giunta, le proiezioni non spariranno. Il cinema di piazza Beccaria riapre rinnovato

Cinema Astra 2

Firenze, 10 ottobre 2018 - Il prossimo Natale riporterà il cinema in piazza Beccaria. Riapre infatti l’Astra 2, anche se metà dello spazio diventerà la sede della Banca di Cambiano.

E’ questa la convenzione approvata ieri dalla giunta comunale, su proposta dell’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini.

L’accordo si basa sulla norma ‘salva-cinema’ prevista dal regolamento urbanistico, che impone al privato il mantenimento dell’attività cinematografica sul 60% della superficie totale dell’immobile originariamente destinata a cinema. «Un risultato importante per la cultura e la storia di questa città – ha detto l’assessore Bettarini – Una convenzione che mette nero su bianco l’impegno del privato a mantenere la funzione cinematografica dell’Astra 2 anche in caso di vendita parziale o totale dell’immobile. La norma ‘salva-cinema’ funziona e noi la utilizziamo per favorire la permanenza di attività culturalmente rilevanti per la città, garantendo al tempo stesso una maggiore attrattività del servizio e la sostenibilità dell’attività cinematografica e teatrale».

L’immobile è attualmente inutilizzato e da anni non svolge più funzione cinematografica. Con la convenzione, il privato si impegna a mantenere per 10 anni l’attività cinematografica su una superficie non inferiore a 450 metri quadri, pari al 60% della superficie totale originariamente destinata a cinema. La superficie restante sarà utilizzata per attività bancaria. In caso di vendita parziale o totale dell’immobile, gli obblighi restano gli stessi anche per i nuovi acquirenti.

LA NORMA, introdotta col regolamento urbanistico del 2015, mette in salvo tutte le sale attualmente aperte e quelle che tre anni fa non erano ancora chiuse, come ad esempio il Colonna, il Fulgor e l’Astra 2. Sono sfuggiti invece a questo vincolo l’Eolo di Borgo San Frediano, che avuto destinazione commerciale e turistico-ricettiva; il Manzoni, diventato spazio per la danza, l’Ariston destinato ad ospitare il museo del trenino. Lo stesso vale per il Supercinema e l’ex Nazionale di via Cimatori, chiusi da moltissimi anni ed entrambi ancora alla ricerca di un futuro. Un futuro che si intravede all’orizzonte del Cinema Colonna, per il quale è già stata attivata la procedura per la conversione dell’immobile, lasciando il 60% a cinema e l’altra parte con diversa destinazione.

Olga Mugnaini