Esprimo la mia solidarietà ai 55 dipendenti che si sono visti togliere il lavoro senza che siano state attivate la Cig o altre tipologie di ammortizzatori sociali. Lo ha detto il sindaco di Lastra a Signa Emanuele Caporaso alla notizia della chiusura dello stabilimento di Bally Studio, con il licenziamento dei 55 dipendenti.
"Mercoledì – ha spiegato il sindaco - Mauro Faticanti di Cgil Firenze mi ha avvertito che c’erano grosse problematiche legate al proseguimento dell’attività di Bally Studio Srl sul territorio. Queste si sono poi rivelate nella loro gravità con la comunicazione della proprietà della chiusura del sito produttivo. Sarà fondamentale dare un sostegno ai lavoratori e scongiurare il licenziamento diretto, lavorando per preservare l’impianto di produzione. Questa vicenda s’innesta in una crisi drammatica del settore moda ed è fondamentale evitare che la metodica utilizzata dalla proprietà possa essere applicata ad altre aziende del settore".
Bally è di proprietà di Regent LP, fondo d’investimento californiano subentrato a fine agosto. "Domani l’assemblea con i lavoratori – ha detto Yuri Vigiani di Filcams Cgil –. Abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo all’unità di crisi della Regione".
Intanto la C.M. Cantini di Bagno a Ripoli ha licenziato 9 lavoratori su 125. Oggi Fim, Fiom e Uil hanno proclamato 4 ore di sciopero dalle 8 alle 12 con presidio.