"Voglio ringraziare tutti coloro che sono arrivati in piazza Duomo. Questa città sa stare unita anche nei momenti più difficili. Continuate a stare vicino alla nostra città perché più forti siamo uniti. Abbiamo il cuore aperto e stiamo fianco a fianco": così la sindaca Ilaria Bugetti ha salutato la città dopo la consegna dei ceri per illuminare la Cappella del Sacro Cingolo. Tante davvero le persone che hanno deciso di partecipare al pontificale della Natività di Maria, la festa più cara ai pratesi tra le cinque occasioni annuali nelle quali la Sacra Cintura della Madonna viene mostrata in pubblico. Nelle prime file della cattedrale appunto la sindaca Ilaria Bugetti, al suo primo 8 settembre da prima cittadina, insieme alle altre autorità cittadine (il prefetto Michela Savina La Iacona, il presidente della Provincia Simone Calamai, il questore Pasquale Antonio De Lorenzo e le parlamentari Erica Mazzetti e Chiara La Porta, l’assessore regionale Stefano Ciuoffo e i rappresentanti dei Comuni pratesi).
In cattedrale anche alcuni rappresentanti delle comunità straniere che vivono sul territorio pratese, vestiti con gli abiti tradizionali: c’erano delegazioni di rumeni, cinesi, nigeriani, cingalesi, pachistani e albanesi.
La Sacra Cintola appartiene alla città di Prato e la sua proprietà è simboleggiata dal possesso delle tre chiavi che servono ad aprire il cofano dell’altare dove viene custodita da oltre otto secoli la preziosa reliquia. Due sono di proprietà del Comune di Prato e una appartiene al Capitolo dei canonici della cattedrale. Ogni anno, in questa occasione, il Comune dona alla Diocesi i ceri votivi per illuminare la Cappella.
"Questo dono ricorda quanto la città è legata a Maria e alla Chiesa di Prato – ha detto il vescovo Giovanni Nerbini rivolgendosi alla sindaca Ilaria Bugetti – per noi questo non è un segno che appartiene al passato, a una storia gloriosa che affonda le sue radici nei secoli e che ha connotato la nostra città anche nella sua conformazione, ma il segno di un legame che si va stringendo anche nel presente e nel futuro. Questa collaborazione è nel segno della città e di tutti coloro che la abitano, che qui gioiscono e qui soffrono".
"E’ la festa di tutti i pratesi - ha sottolineato la deputata pratese di Forza Italia Erica Mazzetti sottolinerando la difficile scelta, ma doverosa di annullare il corteggio - di una città contrassegnata da una forte eredità cristiana cattolica, ma anche con una forte identità laica e sempre aperta al dialogo, che dev’essere sempre fonte di stimoli. Ogni polemica è rimandata. Viva Prato!".