Firenze, il Central Park rinasce dalle ceneri: "Musica e balli contro il degrado"

Un nuovo locale dove sorgeva la discoteca-mito per i giovani degli anni ’90. Torna la pista, la sfida dei nuovi gestori: "Non vogliamo più vedere il parco nelle mani degli spacciatori"

L’interno dell’area dove sorgerà il nuovo Central Club

L’interno dell’area dove sorgerà il nuovo Central Club

Firenze, 3 maggio 2023 – Il nuovo nome è una strizzatina d’occhio ai nostalgici. La pista da ballo, invece, è una certezza per il popolo della notte che potrà tornare a vivere il cuore delle Cascine. Il Central Park rinasce dalle ceneri, si chiamerà Central Club e riaprirà i battenti al massimo entro fine mese. Un pezzo del cuore del parco che ricomincia a battere con ricordi che per moltissimi viaggiano all’indietro, verso luoghi che hanno calpestato durante la loro gioventù.

“Il Central finalmente riapre" annuncia Vittorio Petraglia, imprenditore 24enne e direttore del nuovo Central. L’idea, che si concretizzerà con l’inaugurazione, nelle prossime settimane, è quella di un locale adatto a tutti i tipi di età e per tutti i tipi di gusti, che vorrà rivitalizzare una zona che ormai è contrassegnata da illegalità e degrado.

“Sicuramente il nostro obiettivo – spiega – è riportare la nostra città a splendere in ogni angolo. Non vogliamo più vedere questo parco nelle mani degli spacciatori" aggiunge Petraglia. Un obiettivo comune che troverà sicuramente dalla loro parte moltissimi fiorentini, che oggi faticano a fare una passeggiata nella zona senza paura. "A spese nostre, abbiamo realizzato sull’argine adiacente al locale una pedana per rendere più agibile l’arrivo e tutta la zona che circonda il Central sarà illuminata e tappezzata di buttafuori che hanno il compito di controllare e monitorare l’area - spiega -. Reputiamo sia fondamentale la sicurezza per i nostri clienti e soprattutto per le ragazze che possano sentirsi libere di venire da noi senza nessuna paura". Una grande attenzione per quello spicchio di città dove, anche per la mancanza di attività, oggi non è adeguatamente vissuta. Come lo era invece quando le Cascine erano anche le due discoteche ‘rivali’ degli anni ’90, Meccanò e Central Park. Oggi che, per ragioni differenti hanno cessato di esistere, le Cascine al calar del buio diventano terra di nessuno.

Il Central Park è stato il ritrovo notturno estivo, di generazioni di giovani, degli anni ’90, il periodo d’oro delle discoteche e della musica dance. Luogo di ritrovo dove si ballava qualsiasi tipo di musica grazie alle numerose sale che offriva la discoteca. In costante concorrenza con il suo ‘nemico’ Meccanò di viale degli Olmi, che oggi non esiste più. Prima distrutto nel 2008 per un incendio e poi demolito per i troppi abusi edilizi. Dopo tentativi di convertire la discoteca in ristorante, potrebbe essere la seconda rinascita del Central a dare vita nuovamente ad una fetta importante delle Cascine, nel frattempo impreziosita dall’arrivo del teatro del Maggio. Accanto al quale sorgerà un nuovo tempio della movida.

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