MANUELA PLASTINA
Cronaca

Castello di Sammezzano, la Regione apre un tavolo

La commissione cultura ha approvato all’unanimità una mozione sul futuro e il rilancio del complesso. "Opportuno sostenere questa strada".

Un comitato che in questi anni ha cercato di sensibilizzare sul tema

Un comitato che in questi anni ha cercato di sensibilizzare sul tema

Reggello (Firenze), 20 marzo 2024 – La Regione aprirà un tavolo interistituzionale su Sammezzano. Con l’approvazione di una mozione dei consiglieri Francesco Torselli e Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) a cui si sono aggiunte la presidente della commissione cultura Cristina Giachi e il consigliere Cristiano Benucci (Pd), l’atto impegna la Regione a lavorare a stretto contatto con gli enti interessati ossia il Comune di Reggello, la soprintendenza, i carabinieri del nucleo tutela del patrimonio culturale e il ministero della cultura. L’obiettivo è "valutare quale sia la soluzione migliore per tutelare l’immenso valore del bene, considerando anche l’ipotesi per il ministero di esercitare il diritto di prelazione".

Tra aprile e maggio infatti il castello arabeggiante di Sammezzano insieme ai suoi preziosi beni accessori e al parco monumentale, potrebbe tornare all’asta. La proprietà, la Sammezzano Castle, società italo-inglese che la prese all’asta oltre 20 anni fa per farne un resort di lusso mai realizzato, è definitivamente fallita. Il prezioso complesso è in stato di abbandono da troppo tempo. Una precedente asta andò fallita. A poco sono valse negli anni battaglie popolari, mobilitazioni Fai, proposte di legge e tante promesse. La richiesta anche del comitato spontaneo FPXA Sammezzano è che venga acquistato dallo Stato. E così auspica anche Benucci: "Con l’esercizio del diritto di prelazione si può dare un futuro a Sammezzano: non si può tenere nell’oblio uno dei gioielli più preziosi del territorio". Lo sostiene Giachi: "E’ opportuno sostenere questa strada". Il primo firmatario della mozione Torselli guarda ancora oltre: "Il problema non sarà l’acquisto, ma capire in che maniera questo bene possa essere recuperato per fare in modo che esista una possibilità di usufruirne in modo che regga da un punto di vista economico e si mantenga la fruibilità pubblica del bene".