PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Caso Gkn L’inchiesta sull’azienda: "C’era un piano per chiudere tutto"

La relazione presentata ieri alla camera dei deputati. Gli autori: "Nelle intenzioni dell’impresa già dal 2020"

Caso Gkn L’inchiesta sull’azienda: "C’era un piano per chiudere tutto"

Quando manca un mese e mezzo al 1 gennaio 2024, definita dai lavoratori l’"ora x", ovvero il licenziamento di tutti gli operai ex Gkn, oggi QF, arrivano le rivelazioni di IrpiMedia, testata indipendente e non profit di giornalismo investigativo transnazionale, che dimostrerebbero "la premeditazione della proprietà, che aveva un vero e proprio piano per poter chiudere la fabbrica senza troppi problemi, sindacali e di opinione pubblica". Questo è quanto sostengono Edoardo Anziano, autore dell’inchiesta, e Giulio Rubino, condirettore IrpiMedia, che ieri a Roma, presso la Sala stampa della Camera dei deputati, hanno presentato i risultati del loro lavoro insieme a Marco Grimaldi (Alleanza Verdi e Sinistra). Un’inchiesta destinata a far discutere e che parla di due progetti segreti, nomi in codice "Forest" e "Skye", che evidenzierebbero, in base a quanto dichiarato dai due giornalisti, come "Melrose stesse valutando la chiusura dello stabilimento Gkn di Campi Bisenzio fin da febbraio 2020, un anno e mezzo prima dell’annuncio ufficiale e delle fatidiche e-mail del 9 luglio 2021". L’inchiesta, infatti, si basa su una serie di documenti interni, ottenuti grazie un "leak", alla lettera una fuga di notizie, e ""sui quali l’azienda – ha detto Anziano – ha sempre ribadito la propria indisponibilità a confrontarsi"". Il primo, "Forest", "contiene alcune carte per la gestione del personale e ha lo scopo di ridurre il numero di lavoratori in diversi stabilimenti Gkn nel mondo". Il secondo, menzionato come ""progetto strettamente confidenziale nelle clausole di accordi firmati dai vertici aziendali a inizio 2020, si spinge fino a ipotizzare di chiudere completamente l’impianto di Campi Bisenzio". E ancora: "Non c’è una spiegazione esplicita dei motivi di questa scelta, - si legge nell’inchiesta pubblicata sul sito di IrpiMedia - ma dai documenti emerge che, fin da prima dell’ingresso di Melrose, il management dell’azienda aveva pregiudizi verso i sindacati: ne temeva le azioni e li riteneva responsabili dei problemi di produzione": sarebbe questo, sempre secondo i due giornalisti, uno dei motivi principali alla base della strategia adottata a Campi Bisenzio. Sull’inchiesta di IrpiMedia è intervenuta anche la Rsu ex Gkn: "Il lavoro fatto dimostra quello che abbiamo sempre detto e che la chiusura di Firenze fu decisa con largo anticipo. E di fatto nessun piano alternativo poteva essere preso in considerazione".