
Casellina conquista il suo impianto
di Fabrizio Morviducci
Coincidenze positive. Ieri Autostrade per l’Italia ha consegnato ufficialmente al Comune di Scandicci l’area sportiva adiacente il l’A1 a Casellina. In tutto 20.000 metri quadrati di nuovi impianti sportivi accanto alla galleria artificiale. Campi di calcio, spogliatoi e l’edificio che ospiterà il bar-ristorante. Dunque, quando ancora la comunità partenopea del quartiere festeggia lo scudetto del Napoli steggiava, oggi ale 15, nel campo appena ricevuto, si celebrerà il ricordo dei ragazzi del quartiere Arenella di Napoli che rimasero vittime del terribile incidente sull’A1, all’interno della galleria del Melarancio, 40 anni fa. "Oggi è una giornata importante – ha detto il sindaco Sandro Fallani – abbiamo in consegna i nuovi impianti sportivi di Casellina nei tempi per ospitare il torneo di Melarancio, nell’anno del quarantesimo anniversario dell’incidente nel quale persero la vita 11 ragazzi di Napoli, gli ‘11 fiori’ che da allora ci uniscono in una profonda amicizia con le famiglie e la municipalità di Arenella. Autostrade per l’Italia ha rispettato gli impegni consentendo di realizzare questo desiderio comune così forte".
Gli impianti sportivi, dopo essere stati presentati alla cittadinanza la scorsa estate, sono stati oggetto di ulteriori interventi di tipo architettonico, sempre in linea con il progetto messo a punto con l’obiettivo di ripristinare la continuità dell’abitato di Scandicci, attraversato dal tracciato originario della A1. Grazie al programma di interventi, del valore di circa 12 milioni di euro, sulla parte superiore della galleria è stato ultimato un giardino pensile di circa 17mila metri quadrati, con una piazza centrale e percorsi laterali pavimentati. Sul lato della galleria di via Respighi, inoltre, un edificio su tre livelli, con ascensore, ospiterà una palestra al piano terra e rappresenterà di fatto l’ingresso principale di risalita al giardino pensile.
"I lavori – ha concluso il sindaco – proseguono con le opere a verde, il parco attorno e il giardino pensile, per l’ultimazione di un’opera di rigenerazione ambientale che ha pochi casi simili in Italia e in Europa. Laddove le famiglie del quartiere si affacciavano sul passaggio di migliaia di camion e auto ogni ora, sulla principale arteria viaria nazionale, adesso trovano un parco verde e unuogo di ritrovo cittadino da vi vere ogni giorno".