
L’assessore alla Casa Benedetta Albanese
Firenze, 29 ottobre 2021 - Questa è una data importante per la città di Firenze. Apre infatti il nuovo bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica del Comune, avviso che si chiuderà il 28 dicembre (ore 12). Una tappa importante anche perché, come sottolineato dal sindaco Dario Nardella, arriva "in un momento molto delicato per quanto abbiamo vissuto con la pandemia. Firenze riparte dopo il Covid con un grande impegno per far fronte all’emergenza casa che affrontiamo sia con le varie misure abitative del Piano casa ‘La Pira 2.0’, sia con il bando che presentiamo che si inserisce nel nostro ampio programma di riqualificazione e realizzazione di nuove case popolari". Le domande saranno solo online e si dovrà essere in possesso di un sistema di identificazione digitale (Spid, Cie oppure Cns) e di un’attestazione Isee valida per il 2021 (oltre ad applicare una marca da bollo da 16 euro): tuttavia si potrà contare sull’assistenza gratuita dei Caf convenzionati col Comune, in modo tale da non fare errori in fase di compilazione (e di invio). Per tutte le informazioni in merito alle varie procedure sarà poi possibile scrivere all’indirizzo [email protected] oppure chiamare i numeri 0552769664 o 0552769777 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 12, il servizio scatta dal 2 novembre). Per accedere all’assegnazione di alloggi Erp (come previsto dalla legge regionale numero 2 del 2019) ci sono alcuni requisiti tra cui la residenza anagrafica o la sede dell’attività lavorativa prevalente nel Comune di Firenze, l’assenza di condanne penali, un valore Isee 2021 non superiore a 16mila e 500 euro, non essere occupanti abusivi di alloggi di Erp, l’assenza di diritti di proprietà su altri beni immobili in Italia e all’estero. Sarà il servizio casa del Comune ad assegnare gli alloggi in ordine di graduatoria, che verrà formata in base ai punteggi dichiarati dal soggetto richiedente, che saranno verificati. Tra i requisiti per i punteggi la novità è costituita dalla valutazione dell’incidenza economica del canone sul reddito. Figurano poi la situazione di handicap grave o invalidità, le condizioni abitative dovute a situazioni di grave disagio abitativo e le condizioni di storicità di presenza nel Comune di Firenze. Soddisfatta l’assessore alla casa Benedetta Albanese che parla di "bando atteso", ricordando poi che ogni due anni sarà aperta "una ‘finestra’ per presentare nuove domande e per dare la possibilità di integrare la domanda presentata o modificare i punteggi se sono cambiate le condizioni sociali ed economiche dei richiedenti". Nardella ha ricordato che la convenzione con i Caf permetterà di essere ancora "più vicini ai cittadini".