
Nel paese ce ne sono undici. L’obiettivo del Comune. è valorizzare i paesaggi.
I paesaggi di Bagno a Ripoli hanno ispirato e ispirano tanti artisti che hanno scelto questa terra per vivere e esprimere la propria creatività. Sono 11 le "case d’autore" sul territorio: dalla Woodman Residency Foundation che rende merito alla ceramista Betty Woodman, al marito ceramista, pittore e fotografo George e alla figlia fotografa Francesca, alla casa-studio degli scultori Marcello Guasti e Artemisia Viscoli; dallo studio alle Gualchiere di Remole dove lavora lo scultore Piero Gensini alla Finnish Artists’Studio Foundation, luogo di incontro degli artisti finlandesi in Italia.
Ci sono poi la casa-studio dello scultore Riccardo Biondi e della designer di moda Alessandra Jane, quella del fotografo ed editore Massimo Pacifico e di Christina Wendt, disegnatrice di moda e illustratrice di libri per bambini, ma anche le residenze-laboratorio degli scultori Antonio Crivelli, Silvano Porcinai e Mimmo Roselli, lo studio della fotografa Giovanna Sparapani e la casa-studio del documentarista e fotografo Neri Fadigati con 130mila documenti dell’Archivio Giovanni Battista Giorgini.
Bagno a Ripoli li vuole aprire al pubblico e valorizzare. Lo fa partendo da un documentario visibile dal sito del Comune e realizzato dall’Associazione Nomya.
Manu.Pla.