Cascine, massacrato di botte: "Ho pensato mi uccidessero"

La drammatica vicenda di un 49enne fiorentino aggredito da tre uomini: "Ero con il mio cane, loro volevano soldi. Calci in testa, pugni e bastonate"

Un'ambulanza e nel riquadro la vittima dell'aggressione

Un'ambulanza e nel riquadro la vittima dell'aggressione

Firenze, 26 agosto 2023 – Lo hanno aggredito con calci e pugni alla testa fino a ridurlo a una maschera di sangue. A un certo punto, con un colpo gli hanno fatto perdere l’equilibrio facendolo cadere in un fosso. "Hanno tirato fuori un bastone e hanno cominciato in due a colpirmi a ripetizione in faccia, io con le braccia cercavo di coprirmi il viso fino a quando un terzo uomo ha tirato fuori un coltello dicendomi: ’Ti ammazzo’".

È ancora scosso il 49enne fiorentino che mercoledì sera, poco dopo le 22.30, è stato vittima di un violento pestaggio nella zona delle Cascine ed è stato poi messo in salvo da due giovani che passavano in macchina di lì. Sul posto i carabinieri e il 118. "Volevano denaro, ma io non avevo soldi con me – dice -, avevo lasciato la macchina nei pressi del viale della Catena per far fare una passeggiata al mio cane. Quando hanno capito che per davvero non avevo il portafogli, hanno iniziato a massacrarmi di botte. Sembrava volessero ammazzarmi". Secondo quanto raccontato dalla vittima, che ha rifiutato le cure mediche, i tre uomini nord africani, in evidente stato di alterazione, si sarebbero avvicinati a lui per portargli via il portafogli. "Ho parcheggiato e dopo nemmeno 200 metri me li sono ritrovati addosso. In due continuavano a picchiarmi con un bastone, il terzo mi ha minacciato con un coltello. Per alcuni minuti ho visto la morte in faccia e ho pensato a mio figlio di 12 anni. Allora, ho trovato la forza di liberarmi e ho iniziato a correre". Lui davanti e i tre dietro fino a quando non è salito sul cofano di un’auto, con a bordo due giovani, che lo hanno accompagnato fino alla macchina. Sul posto sono il 118 e i carabinieri.

“Non ho fatto denuncia , non è la prima volta che mi succede – aggiunge – e so che non servirebbe a niente. La legge non è dalla nostra parte. In quel momento, la mia priorità era ritrovare solo il mio cane che era scappato". L’uomo ora ha paura. "Al posto mio poteva esserci un ragazzino o una persona anziana. Episodi del genere sono intollerabili e in tanti finiranno per farsi giustizia da sé. Il problema poi non sono solo le Cascine ma anche tutta la zona del giardino di piazza delle Medaglie d’Oro dove non posso più portare mio figlio a giocare".

L’episodio è stato segnalato anche dal comitato Cittadini per Firenze che sta organizzando una mobilitazione popolare: "Quanto successo è vergognoso – dice il presidente Simone Scavullo -, dobbiamo organizzarci, scendere in piazza e riprenderci i nostri parchi. Chi vuole aderire alla manifestazione può contattarci sui nostri canali social".

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