REDAZIONE FIRENZE

Casa della salute senza acqua calda. Esplode la rabbia per i nuovi disagi

Non è la prima volta che nella struttura ci sono problemi. In difficoltà sia gli operatori che gli utenti

Disagi per gli utenti della Casa della Salute per la mancanza d’acqua calda

Disagi per gli utenti della Casa della Salute per la mancanza d’acqua calda

Acqua fredda o al massimo tiepida dai rubinetti. Un problema che sembra annoso alla frequentatissima Casa della Salute di Calenzano e che si ripropone anche in questo momento. Con disagi per gli operatori che lavorano nella struttura, che fra l’altro avrebbero l’obbligo di lavarsi al termine del servizio, ma anche per gli utenti che invece avrebbero necessità di acqua calda magari dopo esami particolari o anche, come accaduto in più occasioni, per cambiare i bambini piccoli.

Diverse le segnalazioni ma il disagio non è l’unico manifestato nella struttura di via Roma, che offre moltissimi servizi ed è quindi molto gettonata ogni giorno. Nel settembre scorso, tra l’altro, nei rubinetti di una stanza, in particolare, era stata riscontrata il batterio della legionella tanto che la Azienda Usl Toscana Centro aveva richiesto un intervento di bonifica consistente nello shock termico sulle utenze risultate positive.

In particolare, la richiesta inoltrata all’Amministrazione condominiale era quella di poter assicurare al presidio acqua calda sanitaria con temperatura superiore a 65 gradi centigradi per poter effettuare flussaggi per più giorni consecutivi.

Per lo stesso problema erano stati sanificati o sostituiti i rompigetto presenti all’interno della struttura con la verifica, anche, dello stato dei flessibili. Un disagio, questo, ora risolto ma per diverso tempo i rubinetti in questione non sono stati utilizzabili. In passato, invece, il presidio di piazza Gramsci, praticamente confinante con gli uffici comunali, era finito nel mirino anche per altre vicende: l’anno scorso, ad esempio, era emerso in tutta evidenza il disagio legato all’aria condizionata fuori uso nella parte dedicata agli ambulatori con i cinque medici di medicina generale costretti a visitare i pazienti in condizioni tutt’altro che semplici.

Anche in quel caso il problema non era sporadico ma si era già evidenziato negli anni precedenti. Un inconveniente di tipo strutturale per il quale erano stati effettuati, tra l’altro, diversi sopralluoghi da parte della Asl. Ora il problema più urgente da risolvere sembra proprio quello dell’acqua: la Asl, contattata, per il momento non ha fornito informazioni sulle cause del disagio e sugli interventi previsti per arrivare alla risoluzione del problema.

Sandra Nistri