Le promesse di Rfi e Trenitalia danno un minimo di speranza alle istituzioni toscane per un miglioramento del servizio per i pendolari del Valdarno. L’incontro tra Regione, Comuni del Valdarno, comitati degli utenti e i vertici del gestore ha aperto almeno qualche spiraglio di ottimismo per poter ridurre i disagi che gli utenti lamentano quasi quotidianamente.
I rappresentanti di Rfi e Trenitalia hanno portato uno studio sull’Aretina, treno per treno, con i provvedimenti tecnicamente realizzabili per limitare l’interferenza tra l’alta velocità e i regionali all’ingresso del nodo di Firenze. Già qualche giorno fa, ha ricordato l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, "avevamo sollecitato i vertici nazionali ad assumere azioni concrete ed efficaci per il potenziamento infrastrutturale della linea: la circolazione dell’Alta velocità non deve più danneggiare il servizio pubblico regionale".
"Da Rfi – riferisce il sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai – abbiamo ricevuto l’impegno di presentare entro breve un progetto di fattibilità per la sestuplicazione della linea". Negli ultimi giorni, secondo Mugnai, "abbiamo notato qualche piccolo miglioramento, con una maggiore puntualità di alcuni treni. È incoraggiante, ma non basta". Fondamentale, ha ricordato l’assessore Baccelli ai vertici dei treni, è la tutela delle fasce dei pendolari, ossia 7-9 e 17-19. "Basta inchini costanti dei mezzi regionali all’Alta Velocità: gli utenti locali devono avere la priorità" ribadisce anche Mugnai. Sottolineata ancora una volta anche l’urgenza di intervenire per ammodernare i sistemi di comunicazione a bordo e in stazione perché gli utenti sappiano la verità in tempo reale sulle condizioni delle linee.
L’incontro è stata anche l’occasione per fare il punto sui delicati lavori di Rfi nel cuore di Rignano per il consolidamento strutturale del viadotto in muratura e la sostituzione delle travate metalliche in prossimità della stazione ferroviaria. Il cantiere, che entrerà nel vivo durante l’estate, obbligherà alla sospensione della linea lenta dal 5 al 18 agosto. I treni saranno sostituiti con bus navetta. Tra pochi giorni si svolgerà un’ulteriore riunione con Rfi: in quell’occasione, Regione e Comuni hanno chiesto di portare precisi investimenti a breve, medio e lungo termine.