FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Autosole, il cantiere corre veloce. In 250 al lavoro sulla nuova galleria

Sopralluogo del ministro Salvini con i vertici di Autostrade sul tratto Firenze Sud-Incisa: sarà pronto nel ’26

Il ministro Matteo Salvini tra i dirigenti di Autostrade durante il sopralluogo di ieri

Il ministro Matteo Salvini tra i dirigenti di Autostrade durante il sopralluogo di ieri

Bagno a Ripoli (Firenze), 3 dicembre 2023 – Obiettivo 2026. E’ questa la data di entrata a regime del tratto rinnovato dell’A1 tra Firenze Sud e Incisa. Lo stato di avanzamento del cantiere è al 30%, in piena attività anche lo scavo della galleria San Donato. A fare il punto sul nodo fiorentino dell’Autostrada del Sole è stato l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi che ha accolto nelle aree di lavoro dell’autostrada, il ministro alle Infrastrutture, Matteo Salvini e l’assessore Regionale, Stefano Baccelli. La galleria San Donato è attualmente il punto più importante dove si sta intervenendo. Ci sono oltre 250 operai che dal campo base sopra l’area di servizio Chianti, quotidianamente sono impegnati nello scavo del manufatto lungo 923 metri, che rappresenta l’orgoglio ingegneristico del progetto del nuovo tracciato in direzione sud della A1 tra Firenze Sud e Incisa.

Una galleria naturale realizzata con una tecnica complessa, che prevede uno scavo di tipo tradizionale, già condotto per 30 metri di estensione, portato avanti contemporaneamente da entrambi gli imbocchi, con l’obiettivo di ottimizzare i tempi di esecuzione e garantire la piena transitabilità delle due gallerie attigue. La nuova infrastruttura rientra nel programma di ampliamento alla terza corsia nel tratto dell’Autosole tra Firenze Sud-Incisa Valdarno, progetto che complessivamente riguarda 17,5 km di tracciato diviso in due differenti lotti. Il primo tratto di circa 6 km è stato aperto al traffico nel 2021, mentre il secondo lotto di circa 12 km comprende, oltre alla galleria San Donato, anche la realizzazione di due nuovi viadotti: il Ribuio e il Massone, per un investimento complessivo di 400 milioni.

Lavori di adeguamento in corso anche nel tratto Barberino Calenzano per un investimento totale di 380 milioni di euro: è prevista la riqualificazione delle carreggiate esistenti con segnaletica, barriere e pannelli anti rumore, oltre che un nuovo asfalto, ma anche l’adeguamento di tre viadotti sia dal punto di vista sismico che statico: Torraccia (già fatto implodere con l’esplosivo e in fase di ricostruzione, Goccioloni 1 (sarà demolito il 17 dicembre) e Goccioloni 2. Completa il quadro in questo settore, l’ammodernamento di tutte le gallerie (6 in tutto e 12 fornici).

"Un grande investimento – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture, Baccelli – da oltre 600 milioni di euro in due lotti. Fa piacere la presenza del ministro, ma a lui ho chiesto di ripensare al definanziamento dei collegamenti ferroviari su porto di Livorno, bypass di Pisa e collegamento con la Collesalvetti-Vada fondamentali per fare del porto di Livorno un hub di collegamento col nord Europa. Restano poi anche i nodi della E78 e del corridoio Tirrenico, ormai fermo da troppi anni".

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