REDAZIONE FIRENZE

Campane e clacson, Firenze fa rumore per Gaza

Comune, Curia arcivescovile e Uritaxi scendono in campo per chiedere la fine del conflitto

Palestinesi si riforniscono di farina. La popolazione è allo stremo

Palestinesi si riforniscono di farina. La popolazione è allo stremo

Firenze, 27 luglio 2025 – La campana di Palazzo Vecchio, il campanone della cattedrale di Santa Maria del Fiore, i clacson dei taxi: per chiedere la fine del conflitto a Gaza e per sollecitare una soluzione alla drammatica crisi umanitaria. 

Così, anche Firenze assieme ad altre città italiane aderisce alla campagna 'Gaza muore di fame: disertiamo il silenzi, iniziativa che fa parte della mobilitazione nazionale 'Ultimo giorno di Gaza’. Così questa sera, alle 22 risuonerà la campana grande di Palazzo Vecchio. «A Gaza si sta consumando una tragedia umanitaria di proporzioni enormi, questo è un gesto simbolico ma potente perché non possiamo restare indifferenti di fronte a questa violenza, non possiamo restare in silenzio, perché quanto sta accadendo è inaccettabile - ha detto la sindaca Funaro - Netanyahu e il suo Governo stanno violando i diritti umani e compiendo un massacro che sembra non avere fine, questa guerra scellerata deve fermarsi. Firenze, città che ha nel suo dna la solidarietà e l'impegno per la pace e per il dialogo tra i popoli - prosegue - , non si volta dall'altra parte e continua a farsi sentire, chiedendo ancora una volta il cessate il fuoco sui civili palestinesi, gli aiuti umanitari per questa popolazione in ginocchio, la liberazione degli ostaggi israeliani detenuti da Hamas e, una volta per tutte, la pace, la fine di tutta questa enorme sofferenza e che per questa terra il principio di due popoli e due Stati diventi finalmente realtà»

Questa sera alle 22 a Firenze suonerà anche il campanone della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e suoneranno le campane di molte chiese della diocesi per chiedere la fine del conflitto a Gaza, per una “pace disarmata e disarmante”. Un segno, si spiega dalla Curia fiorentina, “per far sentire la voce delle comunità cristiane che incessantemente pregano e invocano il Signore perché cessi il rumore delle armi”.

Per Gaza si mobilitano anche i tassisti. Uritaxi, organizzazione di rappresentanza con sede a Firenze, "invita i propri iscritti e tutti i tassisti italiani a suonare il proprio clacson alle 22 di oggi”: “Il gesto servirà per richiamare l'attenzione verso la tragedia palestinese. A Gaza i palestinesi sono oggi vittime di una crisi umanitaria senza precedenti. Non si tratta di un'azione contro qualcuno ma si tratta di un piccolo segnale a favore di qualcuno: della vita, del popolo palestinese che inerme sta subendo da quasi due anni bombardamenti che ogni giorno producono centinaia di vittime, finanche quando bambini, anziani, donne, uomini sono solo alla ricerca di cibo. Ben ricordando la tragedia del 7 ottobre 2023 oggi Gaza, come denunciato dalle autorità internazionali, dalle Nazioni Unite, dalla Chiesa, rischia milioni di morti per fame e molti di questi si stanno già verificando da mesi”.