Riceve gli 80 euro di Renzi, ma ora ne deve restituire 800

Lastra a Signa, la storia della signora Gianna. Il bonus è entrato in automatico, ma poi il totale ricevuto le è stato tolto tutto insieme: non ne aveva infatti diritto

Soldi

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Lastra a Signa (Firenze), 18 gennaio 2019 - Lo scorso anno ha ricevuto i «bonus Renzi», ovvero 80 euro mensili, ma a dicembre se li è visti togliere tutti dalla busta paga che è così precipitata a zero. È la storia di Gianna, una signora di 56 anni di Lastra a Signa che lavora in un’impresa di pulizie e che guadagna oggi 400 euro al mese (nel 2018 arrivava a 600).

«Lo scorso anno – spiega – senza aver chiesto nulla, ho iniziato a trovare in busta paga 80 euro mensili in più. Una bella sorpresa, inattesa. Solo che pochi mesi fa, con altrettanto stupore, sono stata invitata a restituire tutto per un totale di 800 euro. Una doccia fredda perché io non ho questi risparmi».

Così la signora ha preso tempo, sperando di potersi poi rimettere in pari. «Ero già molto amareggiata – spiega – perché trovo ingiusto che si diano dei soldi per poi richiederli. Ma è successa una cosa ancora più assurda: senza alcun preavviso la mia busta paga di dicembre è stata azzerata. Mi ha chiamato la titolare mortificata, per dirmi che l’intera somma mi era stata detratta. Così mi sono trovata senza stipendio e altri soldi mi verranno tolti dalla prossima mensilità. Penso che si debbano trattare con più rispetto le persone e ho voluto raccontare la mia storia».

A spiegare come sia possibile un caso del genere (peraltro pare frequente) è Monica Azzini, responsabile Caf Cisl Firenze.

«Non conosco il caso della signora, ma la peculiarità del bonus Renzi è che non viene chiesto dal cittadino bensì scatta in automatico. Se una persona risulta avere fra gli 8mila e i 24.600 euro di reddito complessivo ai fini Irpef, riceve il bonus intero. In caso di reddito fra i 24.600 e i 26.600 riceve una porzione di bonus. Se però si verifica un errore di calcolo in busta paga, e da successive verifiche il reddito risulta superiore al massimo o inferiore al parametro minimo, quanto dato viene tolto.

Infatti sotto gli 8mila euro l’Irpef non è dovuta e quindi non scatta il bonus. Problemi possono avvenire anche a chi ha più buste paga: capita che arrivino più bonus e che, ai controlli annuali, lo Stato li richieda tutti indietro. E purtroppo se il cittadino non li restituisce, avviene il prelievo dalla busta paga». Che fare quindi? «Conviene farsi consigliare da un esperto e, se si capisce di non avere diritto al bonus, rinunciare subito con un atto formale».

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