REDAZIONE FIRENZE

Bilancio Asl, il collegio sindacale dice no

Parere contrario sulla previsione relativa al 2022, ritenuta non attendibile e coerente con l’attività prevista per l’anno in corso

Il Collegio sindacale della Ausl Toscana Centro ha espresso "parere contrario sul bilancio preventivo per l’anno 2022, non ritenendo le previsioni attendibili, congrue e coerenti con il Piano di attività dello stesso anno, con i finanziamenti regionali nonché con le direttive impartite delle autorità regionali". Il parere dell’organismo di controllo risale a fine maggio ma adesso che la relazione ha iniziato a girare, sono partite le polemiche. "Apprendiamo che la Regione sta trattenendo parte delle risorse del Fondo Sanitario per utilizzarle come soluzione tampone utile a chiudere in pareggio i bilanci delle Asl - dichiara Francesco Torselli, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia -. Insomma, una politica finanziaria priva di prospettive, che rischia di generare un altro buco di bilancio. A certificare queste preoccupazioni non siamo solo noi, bensì il Collegio dei revisori della stessa Asl Toscana Centro che, guarda caso, esprime parere contrario al Bilancio preventivo 2022 dell’azienda". Tante le osservazioni. "Come già per i precedenti documenti previsionali – si legge nella nota del Collegio sindacale – le assegnazioni definitive e le erogazioni dei contributi da parte della Regione per le coperture delle perdite sono sempre tardivi.

Tutto ciò, come anche rilevato dalla Corte dei Conti, comporta per l’azienda la difficoltà di costruire e intraprendere tutte le azioni proprie e insite nel bilancio di previsione . Il documento non è in grado di perseguire le finalità per le quali è preposto, cioè una accurata programmazione delle spese a fronte delle risorse disponibili . Infine, per il costo per il personale dipendente il Collegio rileva una significativa flessione della voce nel preventivo 2022" E proprio sulle spese per il personale toscano è tornato ieri, Mauro Giuliattini, segretario regionale Fp Cisl.

"La settimana scorsa abbiamo avuto un incontro con la Regione – ha commentato - e abbiamo avuto una sorpresa: ci hanno comunicato che contrariamente alla previsione della delibera del 30 novembre 2020 la spesa del personale per la sanità della Toscana cala di 130 milioni, e non perché sono state spesi in più quest’anno, ma sono in meno rispetto alle previsioni. Roba da matti. Una cifra del genere significa avere o non avere 2mila infermieri, il 10% del personale infermieristico".

Li.Cia.