Bilancino è pieno al 99%, la pioggia del 25 aprile salva l'estate

Nonostante i mesi di siccità l'emergenza estiva dovrebbe essere scongiurata. Publiacqua: "Dispiace per il weekend di pioggia ma felici per l'estate con l'acqua"

Una bella foto di Bilancino scattata ieri da Simone Vannetti

Una bella foto di Bilancino scattata ieri da Simone Vannetti

Firenze, 27 aprile 2022 - Siete tra quelli che imprecavano per il maltempo durante il ponte del 25 aprile? Beh, in realtà quelle piogge sono state provvidenziali. E pazienza se, finito il lungo ponte, è tornato a splendere il sole. Quel che è importante è che ad oggi Bilancino è ad oltre il 99% di massimo invaso. Insomma, per un ponte rovinato dal maltempo, c’è un’estate davanti a noi senza problemi idrici. Nonostante la siccità del mese di marzo, già prima delle ultime abbondanti piogge la situazione di Bilancino non era male. Ma adesso i numeri sono davvero confortanti, perché ci sono disponibili, al momento, oltre 68 milioni di metri cubi di acqua (il massimo invaso è pari a 69 milioni, quindi possiamo dire che il lago è attualmente pieno).

“Questo ci garantisce un approvvigionamento sereno per la stagione estiva”, sorridono da Publiacqua. “Bilancino - osserva il responsabile relazioni esterne, Matteo Colombi, - è una riserva strategica che, tra l’altro, ha una grossissima capacità di riempimento. Le piogge del 25 aprile ci hanno permesso di ottenere un livello di acqua più che buono. Insomma, la situazione per l’area metropolitana è positiva”.

Anche se non dovesse più piovere? “Certo, le condizioni meteo vanno sempre monitorate, e deve sempre e comunque restare alta l’attenzione nel contrastare ogni forma di spreco, ma ad oggi possiamo guardare alla bella stagione con tranquillità - ribadisce Colombi -. Per Firenze non ci saranno problemi di alcun tipo. Qualche minima criticità potrebbe esserci, in caso di siccità prolungata, solo in quelle aree non collegate all’’autostrada dell’acqua’. Si tratta di alcune frazioni di Dicomano, delle aree collinari di Pistoia e di alcune di Quarrata e intorno a Sambuca Pistoiese”. Bilancino serve indirettamente una ventina di comuni. Dall’invaso del Mugello, l’acqua arriva nella Sieve che poi confluisce nell’Arno, a Pontassieve. Da lì continua la sua corsa verso Firenze: all’Anconella ed a Mantignano ci sono due impianti di potabilizzazione dai quali l’acqua viene letteralmente ‘sparata’ verso Firenze, che è completamente servita da Bilancino. L’acqua poi si dirige verso la piana, arriva a Prato e a Pistoia.

Se Bilancino ‘abbevera’ tutto il capoluogo, fa lo stesso, ma solo in parte, ad esempio per i comuni del Chianti o appunto per le varie zone collinari sganciate ai grandi sistemi idrici. Ecco, l’acqua del 25 aprile è stata una manna per gli invasi, ma non altrettanto per le falde e le sorgenti. Ecco che, nelle situazioni in cui l’approvvigionamento dipende soprattutto da piccole falde e torrenti stagionali potrebbe esserci “qualche criticità in più rispetto a Firenze”. Ma per ora nessun problema. Almeno sotto il punto di vista idrico, siamo in una botte di ferro.

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