REDAZIONE FIRENZE

Profughi, nomine, priorità, spostamenti. Novità Betori all'assemblea del clero

Centro le comunità parrocchiali incontrate, ma restano da raggiungerne ancora 130. La visita riprenderà a ottobre nel vicariato di Pontassieve, quindi a gennaio nel vicariato di Porta alla Croce

L'arcivescovo Betori

Firenze, 14 settembre 2016 - L'assemblea del clero, che si è conclusa mercoledì a Lecceto, è un'occasione di incontro, lettura e proiezione della vita della diocesi attraverso il ritrovarsi dell'arcivescovo con i presbiteri. Betori è attento a coniugare lo sguardo sull’orizzonte del mondo con la declinazione, nell'orizzonte concreto della città, della sensibilità cristiana, così come anche rivitalizzata dalla testimonianza di Papa Francesco. Perciò non si possono conciderare profughi e rifugiati “numeri ma persone concrete a cui dover dare risposte giuste”. Se il coordinamento delle risposte è stato affidato alla Caritas, Betori invita nuovamente ad offrire “quanto – in persone, risorse e ambienti – è nella disponibilità delle nostre parrocchie per venire incontro all’accoglienza di rifugiati e profughi. So bene che – contrariamente a quanto in genere si pensa e si dice – le nostre parrocchie, nella loro stragrande maggioranza, sono prive di strutture edilizie fruibili per questa necessità, ma quel che c’è va offerto con larghezza e soprattutto molto si può fare collaborando insieme alla Caritas e agendo in ambienti messi a disposizione da altri enti, ecclesiastici o civili”. D'altra parte si devono sostenere le comunità cristiane che in tante parti del mondo non godono della libertà religiosa e del riconoscimento del diritto alla costruzione di luoghi di culto.

Alcune considerazioni Betori le ha svolte sul terremoto: “La fede, ma anche una considerazione razionale degli eventi, ci pone allora di fronte alle responsabilità che gravano sugli uomini quando non si prendono cura della prevenzione dei fatti calamitosi”.

Sul piano pastorale, un orizzonte decisivo è l'accompagnamento delle coppie e delle famiglie. “compito pastorale sempre più arduo, per la complessità delle problematiche che si presentano”. Tutti sono invitati ad affinare la capacità di “discernimento”, responsabilità personale “che non può essere delegata a nessuno, neanche a un prete, ma da un prete deve poter essere illuminato e favorito” ben sapendo che non si tratta solo di dire “si deve fare questo, non si deve fare questo”. Il Giubileo della Misericordia, che si chiuderà domenica 13 novembre, e le parole di Papa Francesco al Convegno ecclesiale di Firenze sono bussole che orientano questa capacità. Domenica 25 settembre pellegrinaggio delle famiglie e delle aggregazioni laicali a san Miniato al Monte.

Continuerà la Visita pastorale aperto nel gennaio 2013. Centro le comunità parrocchiali incontrate, ma restano da raggiungerne ancora 130. La visita riprenderà a ottobre nel vicariato di Pontassieve, quindi a gennaio nel vicariato di Porta alla Croce.

Avvicendamento ad Ognissanti, dove tornano i Frati Minori. I Francescani dell’Immacolata andranno al Convento di Bosco ai Frati in Mugello. Parroco dei SS. Francesco e Chiara a Montughi sarà padre Mario Giovacchini. Nella parrocchia della Sacra Famiglia, tenuta dai Salesiani, il parroco don Adriano Moro viene sostituito da don Jose De Grandis; cambia il parroco anche a Santa Maria Madre della Chiesa a Torregalli, dove a don Giuseppe Paperini succede don Giorgio Mocci. A Santo Spirito torna come rettore padre Giuseppe Pagano sostituendo Antonio Baldoni.

Mentre si stanno concludendo le operazioni per il trasferimento nel Conventino di piazza Tasso la Facoltà teologica dell'Italia centrale, a dicembre dovrebbe aprirsi la Casa della Carità in via Corelli a Novoli. Grazie all'offerta di una famiglia dell'uso gratuito di una palazzina alla Caritas, si svilupperà un’accoglienza per minori e due appartamenti saranno riservati a famiglie prive di dimora. L’accoglienza delle famiglie dei malati dell’Ospedale Meyer, finora svolta in alcuni ambienti della sede della Facoltà Teologica, continuerà nella “Casa Santa Matilde”, in via Cosimo il Vecchio grazie alla cessione fatta dalle Francescane dell’Immacolata alla Caritas diocesana, a condizioni di favore. Chiusura del monastero delle Domenicane della Crocetta, mentre i padri Cistercensi lasciano la Certosa del Galluzzo in attesa dell'arrivo di un'altra comunità religiosa (in via di definizione un accordo con la Comunità di San Leolino). Nel Conservatorio delle Mantellate, le Suore Francescane Alcantarine prendono il posto delle Serve di Maria (Suore Mantellate) al convitto per studentesse. La presenza di celebrazioni liturgiche nella forma straordinaria del rito romano continua a essere garantita in città nella rettoria dei SS. Michele e Gaetano e nell’oratorio di S. Francesco Poverino.

La diocesi ha incardinato d. Francis Batten Chooraparambil, in servizio da qualche anno nella parrocchia di Santa Maria a Cintoia. Sono stati incardinati anche altri due sacerdoti stranieri: don Etienne Milembou e don Serge Jonas Ombomi, formati nel Seminario arcivescovile e dopo l’ordinazione hanno sempre svolto servizio pastorale a Firenze.

Frati Minori Cappuccini: dopo che p. Valerio Mauro è stato eletto Provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Toscana, parroco dei SS. Francesco e Chiara a Montughi sarà p. Mario Giovacchini; la parrocchia di S. Giovanni a Senni viene affidata alla cura pastorale di p. Ugo Tapinassi, che sostituisce p. Mario Testa, mentre p. Natale Caccamo prende il posto di p. Luigi Senesi a S. Pier di Sopra.

Carmelitani di Tamil Nadu: p. Ignaci Ilango giunge come vicario parrocchiale a S. Croce a Quinto; p. Maria Nayagam Soosai Rethinam diventa assistente religioso nell’Hospice e la Psichiatria all’ex-Oblate di Careggi e nelle cliniche Villa Ulivelli e Villa Glicini.

Carmelitani di Karnataka-Goa: p. Manoj Victor Braganza sarà il nuovo parroco di S. Maria a Ripa a Empoli al posto di p. Donath Rebeiro.

Tra i sacerdoti stranieri presenti per ragioni di studio queste sono le nuove destinazioni per la collaborazione nelle parrocchie: d. David Gomaloma Gbena a S. Maria a Campi; d. Regius Samwel Kiongozi alla Natività di Nostro Signore Gesù Cristo a Lastra a Signa; d. Jean Paul Toussaint Kusenza Nzolameso a S. Lorenzo a Campi; d. Clement Ndaye Thsimbalanga a S. Stefano a Ugnano, S. Maria a Martignano e S. Pietro a Sollicciano.

Questi gli incarichi affidati ai nuovi diaconi permanenti: Claudio Allegri nella parrocchia di S. Donato a Livizzano; Luciano Batazzi nelle parrocchie del Preziosissimo Sangue e di S. Maria a Peretola; Raffaello Bellandi a S. Vincenzo a Torri e S. Caterina a Cerbaia; Stefano Innocenti nell’Ospedale S. Giuseppe a Empoli; Guido Miccinesi nella cappellania dell’Ospedale di Careggi a Firenze e nella direzione dell’Ufficio diocesano per la pastorale della sanità.

Il dott. Antonio Mazzone è il nuovo economo del Seminario arcivescovile.

Michele Brancale