Firenze, 10 settembre 2021 - Sono stati depositati al tribunale di Firenze i primi ricorsi presentati da due ex lavoratori Bekaert, patrocinati dalla Fiom Cgil di Firenze. E' il segretario generale Daniele Calosi a spiegarne le motivazioni. “Abbiamo ritenuto illegittimi quei licenziamenti fin dall'inizio e abbiamo deciso di impugnarli perché era possibile trovare una soluzione occupazionale utilizzando strumenti alternativi. L'azienda e le istituzioni, a partire dal Governo, non hanno fatto niente per evitare questi licenziamenti che la Fiom no, ma la Regione Toscana ha invece sottoscritto”.
“La nostra linea d'azione nelle vertenze è sempre la stessa: non accettiamo licenziamenti e cessazioni di attività senza ripresa produttiva. Non consentiamo alle multinazionali – sottolinea Calosi - di considerare il nostro un territorio di conquista e sfruttamento. Con Bekaert sono venuti a mancare oltre 318 posti di lavoro”.
E non è casuale la scelta di depositare i ricorsi proprio nel giorno dell'udienza per quello di Gkn. “Con determinazione – conclude il segretario della Fiom di Firenze – siamo impegnati oggi a ribadire che è inammissibile che le multinazionali scelgano di delocalizzare senza porsi il problema della continuità produttiva e occupazionale."
I ricorsi sono stati presentati dall'avvocato Andrea Stramaccia dello studio legale Bellotti.
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