Sequestro Moro, inchiesta sulle parole della Balzerani: "Fare la vittima è un mestiere"

Firenze, 20 marzo 2018 - La procura di Firenze ha aperto un fascicolo conoscitivo sulle parole dell'ex Br Barbara Balzerani al centro sociale Cpa-Firenze sud il 16 marzo scorso dov'era stata invitata per la presentazione del suo ultimo libro in concomitanza con l'anniversario del sequestro di Aldo Moro. Lo si apprende da fonti inquirenti. Balzerani aveva anche detto che «fare la vittima è diventato un mestiere». Il fascicolo non ipotizza nessun reato ma accoglie una relazione informativa redatta dalla Digos sull'evento al Cpa. Che è finito nella bufera anche politica per aver ospitato la presentazione del libro dell'ex terrorista. In consiglio comunale è stata approvata una risoluzione per lo sgombero del centro sociale. 

L'ASSOCIAZIONE VITTIME DEI GEORGOFILI - "Bisogna capire se in un momento così difficile" per il Paese "ci possa essere qualcuno che ha ancora voglia di fare proselitismo, è tutto questo che bisogna cercare di capire, perché ne abbiamo già passate anche troppe". Così Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di via de' Georgofili, ha commentato la decisione della procura di Firenze di aprire un fascicolo relativo alle dichiarazioni pronunciare dalla ex Br Barbara Balzerani al Cpa lo scorso 16 marzo. "Se è un dovere della procura, ha fatto bene a farlo, e se la procura vuole capirne di più ha fatto due volte bene a farlo", ha affermato Maggiani Chelli, a margine della cerimonia per la donazione alla Regione Toscana degli atti del dibattimento sugli attentati del 1993, acquisiti dall'associazione. "Quando Balzerani fa i convegni - ha aggiunto - può parlare di tutto quello che vuole, ma non può parlare del suo passato: per il quale ha pagato, sicuramente, ma cerca di fare ancora proselitismo?".