
Banda di Campi. Sott’acqua attrezzi e strumenti
Unire le forze per far risollevare la Filarmonica Michelangiolo Paoli dopo i danni causati dall’alluvione. Questo l’appello del vicesindaco Federica Petti a favore di una delle più vecchie bande musicali della Toscana. La Filarmonica campigiana è nata infatti nel 1816 e fa parte della storia della musica del nostro territorio. Una storia fatta di strumenti, spartiti, divise, amplificazione adesso seriamente danneggiati. "Oggi – dice Petti - la situazione è ancora grave, ma la banda non si arrende e lo deve fare grazie anche a tutti noi".
"A novembre la sede dell’associazione, in via Vittorio Veneto – dice il presidente Adriano Gucci -, è stata sommersa per due giorni da almeno 60-70 centimetri di acqua e fango. Siamo stati costretti a buttare via due tastiere, il mixer e l’impianto di amplificazione dell’orchestra, due amplificatori per basso mentre un clarinetto risulta inutilizzabile. Purtroppo sono rimasti alluvionati molti dei nostri attuali programmi musicali e anche trenta storiche partiture complete da banda: una quindicina di queste erano state scritte a mano dal maestro Iacuzzi a china e alcune sono dei primi anni del ‘900". A fronte di tutto ciò la Filarmonica ha ricevuto anche tanta solidarietà. Guardando invece al futuro, insieme al gruppo di associazioni che hanno dato vita a ‘Rialzati Campi’, il prossimo 14 aprile sarà organizzato un pranzo al circolo Sms di Sant’Angelo a Lecore, un appuntamento che naturalmente vedrà la banda esibirsi.