Asili Bianconiglio resta senza climatizzatore

Con la prossima estate in arrivo un’altra delusione per genitori e insegnanti del Nido: "Le proteste dello scorso anno non sono servite"

Asili Bianconiglio resta senza climatizzatore

Asili Bianconiglio resta senza climatizzatore

Climatizzatore? Non se ne parla neanche quest’anno. Arriva l’estate e per genitori e insegnanti del nido Bianconiglio di Casellina, arriva un’altra delusione. Anche quest’anno infatti i bimbi e gli insegnanti dovranno sopportare il caldo umido nel plesso di via Pacini. La struttura risale al maggio 1979, è stata ristrutturata e riaperta nel 2008 con un intervento di restauro secondo i criteri della bio architettura: massimo risparmio energetico e fonti rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici. Eppure l’intervento di recupero, per quanto riguarda la capacità di climatizzazione, secondo i genitori non è stato molto efficace, visto che i bimbi hanno caldo, e la scuola praticamente ribolle nelle giornate di sole. Dopo le proteste dello scorso anno, i genitori pensavano di ottenere qualcosa, invece nulla, la manutenzione è stata rimandata al 2025.

"E così dovremo ancora una volta tollerare che i nostri ambini escano accaldati con 37,5 di temperatura – raccontano alcuni genitori –, piccoli col pannolone che sudano in maniera assurda dentro scuola, e anche gli insegnanti che rischiano di svenire. L’anno scorso ci eravamo rivolti all’amministrazione con la speranza di essere ascoltati. Ci avevano detto che non c’era il tempo per installare i climatizzatori. Adesso si scala di un anno. Tutto per non installare un condizionatore. Ora si riparla di nuovo di far uscire i bimbi prima alle 1,30 dopo la mensa. Ma la cosa è assurda, perché per molti di noi diventa difficile conciliare il tutto con il lavoro".

Insomma, pare non ci sia proprio verso. Lo scorso anno, al colmo della canicola, c’era stato il sopralluogo di un consulente per la sicurezza sui luoghi del lavoro, assistito dai dirigenti scolastici e dai dipendenti del Comune, e il responso fu una beffa. Il tecnico avrebbe consigliato di installare un ventilatore nelle due zone dove i bimbi vanno a riposare e di lasciare aperte le finestre a vasistas durante la notte in modo da abbassare la temperatura nelle classi. Per evitare l’ingresso di uccelli o topi durante la notte, l’altra indicazione è quella di montare delle zanzariere nel perimetro dove ci sono le finestre a vasistas.

Sulla vicenda è tornato a intervenire il consigliere Enrico Meriggi (gruppo misto di opposizione): "Porterò la questione nuovamente in consiglio comunale – ha detto – mi sembra assurdo che con tutto il tempo per intervenire e con tanti soldi spesi per l’edilizia scolastica, siamo ancora fermi".

Fabrizio Morviducci