
Arriva il nuovo ospedale di comunità
Un ospedale di comunità e una casa di comunità per un investimento di 5 milioni di euro a Borgo San Lorenzo. Cambierà volto e organizzazione la sanità territoriale a Borgo San Lorenzo e in Mugello, con un investimento di 5 milioni. E altri 2 e mezzo sono destinati a Dicomano, per la realizzazione di uno ‘spoke’, ovvero il nuovo distretto sanitario. Tutto questo accadrà in tempi inusualmente rapidi: già nel 2023 è prevista l’apertura dei cantieri – i progetti sono già fatti, e le ditte individuate –, e nel 2025 i lavori dovrebbero essere finiti, trattandosi di fondi Pnrr.
Borgo San Lorenzo sarà il fulcro della nuova organizzazione, che troverà sede nell’area del poliambulatorio di viale della Resistenza, dove verrà costruita una nuova ala accanto all’edificio esistente. Così l’intero primo piano fungerà da ospedale di comunità: "una struttura – spiega il direttore della Società della Salute Marco Brintazzoli-, con dieci posti letto, gestiti soprattutto da infermieri, che servirà per accogliere pazienti che non hanno bisogno di cure intensive, o dimessi dall’ospedale ma che è troppo presto perché ritornino a casa e hanno bisogno di terapie per rimettersi in piedi". E al piano terra troverà posto la nuova ‘Casa di comunità’, nel segno della stretta collaborazione tra figure diverse. "Le nuove strutture – dice il presidente della SdS Mugello Paolo Omoboni – sono pensate per far lavorare insieme i diversi professionisti, medici, infermieri, assistenti sociali, in team multidisciplinari. I bisogni sono infatti sia sanitari che sociali e quelli sanitari sono di competenza di diversi professionisti per cui il cittadino lì trova tutte le figure di cui ha bisogno, e che insieme organizzano il servizio rispondente alle sue esigenze. Inoltre la Casa della Comunità sarà aperta 12 o 24 ore, per garantire un punto di riferimento sul territorio e non solo in ospedale".
Al suo interno ospiterà il Cot – Centro Operativo Territoriale, una centrale di coordinamento per la presa in carico delle richieste e l’organizzazione dei vari servizi. "Si sta ridisegnando – nota soddisfatto Omoboni - la nuova sanità territoriale adeguata alla crescenti esigenze dei cittadini".
Nella Casa di Comunità troveranno posto anche gli ambulatori dei medici di famiglia. E anche la guardia medica, che non scompare, verrà integrata in questa nuova organizzazione, L’hub Casa di Comunità non resterà isolato, ma avrà una sorta di satelliti, chiamati ‘spoke’, e previsti in ogni comune del Mugello. In alcuni casi, anche come sede, coincideranno con gli attuali distretti sanitari, come a Barberino, Firenzuola, Vicchio, in altri comuni è già prevista la costruzione di nuove strutture, come a Scarperia e San Piero, a Palazzuolo, a Dicomano – dove si investiranno due milioni e mezzo di euro – e a Marradi, dove si ristrutturerà l’ex-ospedale San Francesco.
Paolo Guidotti