Arresto genitori Renzi, l'ex premier si sfoga su Facebook: "Non mollo di un centimetro"

Matteo Renzi: "Arriveranno le sentenze e vedremo se questi due cittadini settantenni, incensurati, sono davvero i pericolosi criminali che meritano - oggi, casualmente proprio oggi - questo provvedimento"

Matteo Renzi

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Firenze, 19 febbraio 2019 - "Sono costretto ad annullare la presentazione del libro a Torino per una grave vicenda personale. Da circa un'ora mio padre e mia madre sono ai domiciliari". Comincia così il lungo post che l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha pubblicato sulla sua pagina Facebook dopo la notizia dell'arresto dei suoi genitori (e di una terza persona). 

"Ho molta fiducia nella giustizia italiana e penso che tutti i cittadini siano uguali davanti alla Legge - prosegue - Sono impaziente di assistere al processo. Perché chi ha letto le carte mi garantisce di non aver mai visto un provvedimento così assurdo e sproporzionato. Mai. Adesso chi crede nella giustizia aspetta le sentenze. Io credo nella giustizia italiana e lo dico oggi, con rispetto profondo, da servitore dello stato. Arriveranno le sentenze e vedremo se questi due cittadini settantenni, incensurati, sono davvero i pericolosi criminali che meritano - oggi, casualmente proprio oggi - questo provvedimento. Arriveranno le sentenze e misureremo la credibilità delle accuse. Arriveranno le sentenze e vedremo chi è colpevole e chi no".

"Da rappresentante delle Istituzioni difendo lo Stato di diritto e chiedo a tutti di credere nella giustizia. Da figlio sono dispiaciuto per aver costretto la mia famiglia e le persone che mi hanno messo al mondo a vivere questa umiliazione immeritata e ingiustificata", aggiunge.

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