
Gli escavatori sotto il Ponte Vecchio non si sono fermati nemmeno sotto le feste di Natale. Così il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno ha concluso un lavoro di manutenzione importante in riva destra, nella zona della Società Canottieri, realizzato su richiesta e in accordo con il Genio civile Valdarno superiore. Di fatto è stata eseguita la riprofilatura della banchina del fiume visto che il materiale sedimentato negli anni, a causa del passaggio delle piene, aveva creato un profilo longitudinale “a schiena d’asino” che rendeva difficoltosa la manutenzione della sponda. Durante i lavori sono riemersi dal fondo del fiume alcuni reperti di epoca romana e la Soprintendenza ha deciso di intervenire per repertarli.
"Quest’ultimo intervento ci permette di fare anche un bilancio dei nostri lavori del 2021 – ha detto il presidente del Consorzio di bonifica Marco Bottino – che somma a oltre 30 milioni di euro, di cui 18,7 di manutenzioni ordinarie finanziate con il contributo consortile, 2,2 milioni di manutenzione ordinarie in convenzione con la Regione e più di 10 milioni di manutenzioni straordinarie, nuove opere e sistemazioni idrauliche". Ma il Consorzio ha anche già inserito nei suoi piani di intervento altri 130 milioni di progetti immediatamente cantierabili per ottenere i fondi del Pnrr.
"Una giornata con una doppia valenza – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re – da un lato vogliamo illustrare tutti gli interventi di bonifica e manutenzione realizzati dal Consorzio anche grazie al tributo corrisposto dai cittadini, dall’altro valorizzare l’intervento sotto Ponte Vecchio, per rendere questa sponda più funzionale alle attività e anche più bella. Il Consorzio fa molta attenzione alla fauna e al tema della biodiversità, cosa che consentirà di preservare maggiormente gli habitat naturali lungo gli argini. Siamo poi anche soddisfatti che grazie ai fondi del Pnrr il Consorzio potrà mettere in pratica molti interventi di quella manutenzione straordinaria, finora solo progettata, per tenere sotto controllo il rischio idraulico".
"Fiumi curati e manutenuti – ha aggiunto l’assessore regionale alla Difesa del suolo Monia Monni – rappresentano per le città aree verdi da restituire alla cittadinanza. Questo sotto Ponte Vecchio, nella sede della Società Canottieri è un intervento simbolico, in uno dei luoghi più belli e suggestivi al mondo".
"Un grazie speciale va alla presidenza dei Canottieri Firenze, alla Regione e al Consorzio di Bonifica per la sensibilità dimostrata – ha concluso Monica Salvini, Funzionario Archeologo della Soprintendenza – grazie all’attenzione delllo storico Franek Sznura, abbiamo ricostruito che i frammenti, che per quaranta anni hanno abbellito il prato davanti alla sede dei Canottieri Firenze, erano già stati portati in superficie in occasione di lavori di fine anni ’70. Ora approfondiremo gli studi e valuteremo insieme il miglior modo di valorizzarli".
Paola Fichera