
Alla guida dell’orchestra e del coro del Maggio è Michele Spotti
Doppio appuntamento sinfonico, venerdì 13 (alle 20) e sabato 14 (alle 18) al Teatro del Maggio. In sala Zubin Mehta, alla guida dell’orchestra e del coro del Maggio è Michele Spotti, per la prima volta sul podio del Maggio. Spotti, classe 1993, ha studiato violino e composizione al Conservatorio di Milano e si è perfezionato presso l’Haute École de musique di Ginevra. Ha recentemente debuttato sui palcoscenici dell’Opera di Parigi, del San Carlo di Napoli, dell’Arena di Verona inaugurando la 101ª edizione del Festival, del Teatro dell’Opera di Roma, della Deutsche Oper di Berlino, della Wiener Staatsoper. A lui, inoltre, il Maggio ha affidato la direzione della Norma di Bellini, in scena nel corso della prossima stagione lirica. Il concerto si apre con Die erste Walpurgisnacht (La notte di Walpurga), cantata per soli, coro e orchestra di Felix-Mendelssohn su testo di Wolfgang Goethe. Terminata nel 1841, fu uno dei progetti più complessi del compositore. Il titolo deriva dalla leggenda popolare che narra l’antica cerimonia sacrilega celebrata nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio, festività di santa Walpurga, sulla cima del monte Brocken nel massiccio dello Harz. Solisti nell’esecuzione, quattro talenti dell’Accademia del Maggio: Danbi Lee, Lorenzo Martelli, Yurii Strakhov e Huigang Liu. Chiude il concerto la Sinfonia n.5 op.64 di Cajkovskij che, come la Quarta, nasce sotto il segno del ‘fatum’. Pur non seguendo un programma dettagliato, la partitura segue il principio ciclico del motto ricorrente che, collegato al destino, ritorna in tutti i movimenti.
Chiara Caselli