Archivi sanitari abbandonati al Banti. Il Garante multa l’Asl: 50mila euro

Due anni fa nell’ex sanatorio la sorprendente scoperta di cartelle cliniche ’dimenticate’ dai traslocatori

Archivi sanitari abbandonati al Banti. Il Garante multa l’Asl: 50mila euro

Archivi sanitari abbandonati al Banti. Il Garante multa l’Asl: 50mila euro

In seguito alle denunce, con tanto di documentazione video e fotografica, di due donne, Barbara e Daria, che gestiscono la pagina Facebook "Salviamo l’ex sanatorio Guido Banti", il Garante per la protezione dei dati personali ha multato l’Asl Toscana Centro, per la violazione della disciplina sulla tutela dei dati personali. La sanzione è di 50mila euro. Nelle denunce, presentate nel 2021 e nel 2022, si evidenziava la presenza nei locali della grande struttura di Pratolino di documentazione sanitaria come ricette, cartelle cliniche e radiografie in stato di abbandono.

La stessa Azienda Usl Toscana Centro aveva d’altra parte precisato, come cita il provvedimento del Garante, che: "Non è possibile escludere che in alcune aree possano essere rimaste, inavvertitamente lasciate dal personale deputato al trasloco, alcuni documenti o radiografie". Spiegando però che i documenti trovati risultavano "tutti prevalentemente illeggibili" e che "quelli che sono risultati leggibili sono stati trasferiti presso gli archivi aziendali".

Durante l’istruttoria dell’Autorità garante, è emerso comunque che l’azienda sanitaria ha più volte incaricato personale specializzato della rimozione dei documenti. E ad esempio nell’aprile 2023 si era cercato di risolvere la situazione con due interventi di una ditta che aveva visitato tutti i piani della struttura per controllare se all’interno ci fossero documenti e aveva trovato 4 sacchi di documentazione, che è stata poi sottoposta ad analisi e a successiva procedura di scarto.

Tali attività però non sono state ritenute sufficienti dal Garante. Secondo il quale: "L’abbandono di documentazione sanitaria, che avrebbe dovuto essere conservata nei tempi e secondo le modalità indicate nel regolamento, si pone anche in contrasto con i principi di integrità e riservatezza dei dati".

Motivazioni valide e inattaccabili che hanno infatti portato all’emissione della multa. Tuttavia l’Azienda Usl Toscana Centro spiega che sta valutando insieme al responsabile Protezione dati aziendale e all’Avvocatura della Ausl quali eventuali azioni intraprendere.

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