STEFANO BROGIONI
Cronaca

“Mia figlia anoressica a causa degli abusi a scuola”, indagato il professore

Aperto un fascicolo in seguito alla denuncia del padre: scavando nella malattia che affligge la figlia, ha scoperto che un insegnante aveva atteggiamenti sospetti

"Anoressica a causa degli abusi a scuola". Indagato il professore (foto di repertorio)

"Anoressica a causa degli abusi a scuola". Indagato il professore (foto di repertorio)

Firenze, 3 maggio 2024 – A distanza di otto anni dai presunti fatti, che sarebbero accaduti in una scuola media fiorentina e che avrebbero provocato un disagio in una ex studentessa sfociato in una brutta forma di anoressia, la procura indaga.

La denuncia, presentata dal padre quando questi ha ricevuto una confidenza della figlia, è stata infatti assegnata al pm Ester Nocera che, come atto dovuto, ha aperto un fascicolo per violenza sessuale e iscritto l’insegnante “chiacchierato“ di avere modi ambigui nei confronti delle sue allieve.

Ma scavare in un passato abbastanza remoto, non sarà facile. Anche perché i possibili testimoni erano dei ragazzini, all’epoca, e la stessa presunta vittima, a detta del padre che ha presentato la denuncia, "non è in grado di sostenere il peso delle accuse" a causa della sua salute non ottimale.

"Un professore mi abbracciava, senza che lo volessi", raccontò la ragazza, oggi seguita anche da uno psichiatra. E’ stato proprio lui a mettere in relazione quelle ’’strane’’ attenzione del docente ai problemi che affliggono oggi la giovane

I fatti risalgono al trienno che va dal 2016 al 2019, gli anni in cui la ragazza frequentò la scuola media in un istituto cittadino.

Il padre, con una sorta di indagine personale, ha ricostruito - come denunciato nel suo esposto presentato alla procura - che l’insegnante della figlia durante le lezioni faceva continuamente riferimento al sesso.

Tramite un accesso agli atti, ha scoperto che sul docente (oggi in pensione) era stato aperto anche un provvedimento disciplinare, conclusosi con un’archiviazione. Ma in quella documentazione, il genitore ha scoperto anche che altre allieve, all’epoca, avevano riferito di atteggiamenti “strani“ da parte dell’insegnante. Il 21 dicembre 2018, la madre di una studentessa riportò ai vertici scolastici le parole della figlia: "Mi viene vicino e mi stringe al suo fianco con decisione", "mi tiene una mano sulla schiena e mi chiama ’la mia nipotina’".

Una insegnante, il 9 gennaio 2019, si fece ambasciatrice per le sue allieve: "Ci abbraccia, fa commenti troppo personali, ci mette a disagio perché si avvicina troppo, ci tocca le spalle, la testa e il viso". Negli stessi giorni, un altro docente riassunse le battute scurrili del collega in classe.

"Chiudi le gambe che ti si vede tutta la galleria", "mi fanno male le parti intime perché mia moglie me l’ha morso mentre me lo lavorava". Critiche anche sul metodo. "Svaluta i ragazzi più deboli e mette i voti in maniera del tutto arbitraria, "fa delle domande a un ragazzo alla cattedra, lo lascia parlare da solo e poi se ne va in giro a fare battutine, anche a sfondo sessuale".

La preside dell’istituto non presentò mai denuncia, ma si limitò a un invito al docente a cambiare i suoi modi in classe.

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