
Amici X Sempre. Anzi fratelli. Pooh, mezzo secolo di emozioni
"Tornare sul palco è un’emozione sempre nuova anche dopo 57 anni che facciamo questo mestiere straordinario, trovarci ogni sera davanti ad un pubblico che ci dimostra così tanto affetto e calore è commovente. La musica ha questo potere, è immortale ed è in grado di riunire le persone". Difficile non essere d’accordo con Roby Facchinetti quando parla dell’avventura infinita con i Pooh, insieme da tanti anni, ma ancora amici. Anzi "Amici x sempre", storico brano del 1996 che la band ha pubblicato in una nuova versione per celebrare questo loro ritorno insieme, che il 14 e 15 ottobre (ore 21) vede il gruppo protagonista al Mandela Forum.
"Per me è un’emozione enorme poter suonare sul palco accanto ai miei fratelli Pooh – spiega Riccardo Fogli - sarà ancora più bello farlo a Firenze, nella mia Toscana, che ci ha sempre accolti a braccia aperte". In quasi tre ore di concerto, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli ripercorreranno dal vivo i loro grandi successi. Sarà una festa di note per questi ragazzi senza tempo e per il loro pubblico. Possono piacere o meno, ma è indubbio che i Pooh sono un po’ i nostri Stones, un gruppo che dal 1966 a oggi non ha mai smesso – alla sua maniera – di sperimentare, di sformare canzoni, vendendo oltre cento milioni di dischi e soprattutto cullando i momenti languidi e pensierosi delle nostre esistenze, animando con le loro hit le feste in casa di più di una generazione. "Tra i brani che portiamo sul palco anche a Firenze c’è anche ’Parsifal’ - aggiunge Dodi Battaglia - un capolavoro che ha segnato un punto di svolta nella nostra carriera ma anche nella musica di quegli anni e che quest’anno compie esattamente 50 anni. Lo abbiamo voluto celebrare con una riedizione ’Parsifal – 50° anniversario’, uscita pochi giorni fa. Quello che stiamo presentando è il concerto più lungo della nostra carriera".
I Pooh, dietro quell’aria da bravi ragazzi, celano un’abilità fuori dal comune nel gestire le loro fortune. Si lasciano, si ritrovano, passano dai laser e ai concerti roboanti a quelli morbidi e sognanti. Per loro non c’è spazio per la noia. E così anche per il loro pubblico. Lo storico complesso non ha insomma alcuna paura ad avventurarsi in una morbida e colorata macchina del tempo, che permette al più longevo gruppo italiano di tornare a confrontarsi con le sue radici, m anche di guardarsi intorno, recuperando con modernità le intuizioni e tanti brani musicali che hanno fatto la storia della fine degli anni ’60 a oggi. "Durante i concerti non possono mancare il ricordo di nostro fratello Stefano (D’Orazio, ndr) – tiene a precisare Red Canzian - a cui dedichiamo un momento speciale, e poi c’è il ricordo del nostro poeta Valerio Negrini, scomparso esattamente 10 anni fa e che rivive al nostro fianco, attraverso i meravigliosi testi che ha scritto". Ultimi biglietti disponibili su www.bitconcerti.it, www.friendsandpartners.it, su www.ticketone.it e nei punti vendita Boxoffice Toscana.