Nato a Montréal e residente a Boston, Marc-André Hamelin torna atteso protagonista della Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Firenze, che riprende oggi alle 16 al Teatro della Pergola proprio con il recital di pianoforte del virtuoso canadese. Hamelin proporrà per l’occasione un programma in cui il Rondò in la minore, K. 511 di Mozart incontra la Sonata n. 3 in do maggiore, op. 2 n. 3 di Beethoven, mentre vari brani di Medtner, come i 3 Morceaux, op. 31: n. 1, Improvizatsiia, Forgotten Melodies, op. 38: n. 3, Danza Festival, anticipano Étude-Tableau, op. 39 n. 5; Sonata n. 2 in si bemolle minore, op. 36 di Rachmaninov. Una scelta di pezzi ideale per sottolineare l’estro e la brillantezza di questo pianista dal virtuosismo quasi sovrumano (come lo definisce il New York Times), che ha suonato in tutte le più importanti istituzioni musicali del mondo e nei più rinomati festival. Una delle sue caratteristiche salienti si esplica attraverso il gusto di abbinare in concerto e nelle registrazioni grandi opere del repertorio classico, a un’intrepida ricerca di rarità musicali del repertorio moderno. Attivissimo in campo internazionale, Hamelin ha inciso più di 50 dischi, di cui 35 per l’etichetta inglese Hyperion, con cui da anni ha una collaborazione esclusiva.
Domani, alle 19, al Teatro Niccolini, debutta invece agli Amici il Fibonacci Quartet. Questo ensemble di straordinario talento, considerato fra i giovani quartetti d’archi più promettenti d’Europa, ha vinto il prestigioso premio Premio Paolo Borciani 2024 ed è anche l’unico quartetto ad aver vinto nello stesso anno anche il premio del pubblico. A Firenze Luna De Mol e Kryštof Kohout ai violini, Elliot Kempton alla viola e Findlay Spence al violoncello. Il Fibonacci propone Cinque Pezzi di Schulhoff e il Quartetto n. 14 in re minore, D. 810, La morte e la fanciulla di Schubert.
Giovanni Ballerini