
Altro che principessa, Cenerentola è rock
di Barbara Berti
"E se il principe ti aspetta con in mano una scarpetta lui è già innamorato e felice ti farà…". Quale principe? Quello di Cenerentola. Ma dimenticatevi la fiaba scritta dai Fratelli Grimm e resa famosa da Walt Disney. Ora Cenerentola è una storia moderna in chiave teatrale e musicale grazie all’ironico trio di Fiabe Jazz, accompagnato da I Fratelli Marelli. Si intitola "Cenerentola Rock" lo spettacolo in scena al Teatro Puccini domani (ore 16,46), produzione del "Teatro popolare d’arte", diretto da Gianfranco Pedullà. "Fiabe Jazz" trasporta bambini e adulti nel mondo della fantasia: partendo da un palco semi vuoto due attori (Roberto Caccavo e Marco Natalucci) e un musicista (Francesco Giorgi, violino, pianoforte, mandolino e voce) faranno rivivere attraverso situazioni comiche esilaranti e utilizzando solo qualche parrucca e pochissimi oggetti, la celebre fiaba,
Cenerentola, che grazie alla presenza de I Fratelli Marelli (ovvero Pedro Judkowski, contrabbasso e voce, e Lorenzo Lucci, chitarra, flauto voce) diventa rock. L’idea portante di "Fiabe Jazz" è il concetto di imprevisto che rende, nel bene e nel male, più avventuroso il viaggio, come dice il trio "esattamente come quando si è a bordo di una mongolfiera in balia delle correnti d’aria, noi possiamo solo decollare o atterrare, la direzione la decidono il vento, il fato, l’imprevisto". Da qui l’uso del termine "jazz". "Come nel jazz la variazione sul tema principale è di vitale importanza anche nel nostro spettacolo musica e racconto variano attraverso il coinvolgimento del pubblico senza però mai perdere di vista il tema principale" spiega sempre il trio.
Cosa aspettarsi da questa Cenerentola? Sicuramente non la principessa Disney dell’immaginario collettivo, piuttosto la "Cenerentola più tartan della storia, il topo più in falsetto di sempre e il principe azzurro più ubriaco del pianeta. Le sorellastre ci sono, ma hanno un taglio Bob e adorano gli ACDC" sono le pochissime anticipazioni sullo spettacolo rivelate via social da Veronica Di Pietrantonio che cura i costumi, mentre le scenografie sono di Giovanna Mastantuoni. "Fiabe rock è un caleidoscopio della fantasia manovrato dal pubblico, è spostare l’accento sull’importanza della creatività come mezzo che va oltre ogni imprevisto" concludono i tre assicurando che lo spettacolo è per grandi e piccini.