
Alluvione La sinistra bacchetta il Pd: "Speculano sulla sciagura, per i voti"
Non si placano le polemiche sulla gestione dell’emergenza alluvione. Infatti, dopo il botta e risposta dei giorni scorsi fra il Partito Democratico campigiano e il sindaco Andrea Tagliaferri, è ora la volta dell’associazione Campi a Sinistra, nata dalla fusione con Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista, che torna sull’argomento e attacca a sua volta il Pd: "Non possiamo tacere di fronte a quanto letto di recente a firma Pd, si tratta di affermazioni che hanno più implicazioni: la prima e più grave è la palese volontà di sfruttare una sciagura che ha colpito Campi per avere un ritorno di visibilità politica, ignorando totalmente la necessità di unione che una comunità ha durante una crisi". E ancora: "Speravamo di uscirne tutti insieme, con lo spirito che ha mosso i volontari spontanei e le persone che si sono precipitate qui per dare una mano nei modi più diversi. Ma evidentemente non tutti hanno le stesse priorità e c’è chi preferisce speculare e "rimestare" il malcontento di una comunità ferita in cerca di un ritorno di voti e consenso, sorvolando opportunamente sul precedente decennio che non ci risulta abbia portato ampi miglioramenti quando di parla di sicurezza idraulica, se non in riferimento a operazioni già avviate dalle precedenti amministrazioni".
E’ evidente che la "frattura" fra i due schieramenti politici, già in essere prima del voto dei mesi scorsi, è destinata a non ricomporsi: "E’ inutile che affermino di non voler fare sciacallaggio. Ma il luogo per porre le loro domande al sindaco, se l’interesse non è propedeutico a un ritorno di immagine, è quello del consiglio comunale, strumento di confronto per le forze politiche, in cui il Pd ha un’ampia rappresentanza" . Guardando infine a quello che è successo nelle ultime settimane, "sarebbero molte – conclude Campi a Sinistra - le puntualizzazioni da fare in merito all’inadeguatezza tragicamente dimostrata dalle strutture che avrebbero dovuto tenere al riparo i campigiani dalla piena, pur consci della straordinarietà dell’evento e dell’acqua caduta. Ma non siamo scevri dalla volontà di approfondire, anche per offrire soluzioni migliori in futuro, ciò che ha portato all’attuale situazione, ovvero quelli che si sono rivelati i punti deboli nell’arginatura del Marina, del Fosso Reale e del Marinella".