Ristoratori, è allarme per le disdette last minute delle prenotazioni

Fipe: “Sempre più persone non si presentano, senza avvisare. Per noi, un danno enorme. Come per i pernottamenti in albergo, anche la ristorazione ha bisogno di precise clausole di annullamento"

Molti problemi per i ristoratori

Molti problemi per i ristoratori

Firenze, 20 marzo 2023 - Fissano un tavolo per 30 persone, ma poi non si presentano e non rispondono neanche al cellulare. Cresce in maniera impressionante il fenomeno dei ‘maleducati del ristorante’. E chi lavora nel settore non può che essere preoccupato anche perchè, ricordiamolo, la categoria è stata tra le più colpite dagli effetti della pandemia. A lanciare l’sos è il presidente di Confcommercio Toscana, Aldo Cursano, che a livello nazionale è anche vicepresidente vicario di Fipe, la federazione dei pubblici esercizi. “C’è preoccupazione tra i ristoratori toscani per il fenomeno crescente delle disdette last minute delle prenotazioni”, dice.

Il "no show", come lo chiamano gli addetti ai lavori, sta mettendo in crisi più di un locale. "Capita purtroppo con frequenza sempre maggiore che un cliente che ha prenotato un tavolo per più persone non si presenti senza alcun preavviso. Il risultato è che il ristorante perde un numero anche importante di coperti, magari in un giorno e in un orario di punta, senza possibilità di recuperarli - spiega il presidente Cursano -. Le cose sono peggiorate dopo la pandemia. All'inizio le cancellazioni all'ultimo momento erano legate in genere alla scoperta della positività di qualche convitato. Un motivo che rendeva la scelta obbligatoria. Poi, però, qualcuno ha iniziato ad approfittarsene con disinvoltura: non si presenta semplicemente perché ha cambiato idea sul dove e come passare la serata. Un comportamento scorretto che fa saltare tutta l'organizzazione del lavoro".

"Per carità, può accadere a tutti di avere un problema all'ultimo momento, ma la scelta di non avvisare evidenzia una innegabile malafede - osserva Cusano - E, in ogni caso, è giusto pagare una penale per tutelare il locale dove si è prenotato, che nel frattempo si era preparato acquistando i prodotti e preparandoli. Insomma, come accade per i viaggi, i pernottamenti in albergo e molte altre tipologie di servizio, anche la ristorazione ha bisogno di precise clausole di annullamento delle prenotazioni".

Un aiuto potrebbe venire dalla tecnologia.

"Molti ristoranti hanno cominciato ad usare servizi di prenotazione on line, come quello offerto da Nexi in convenzione con Fipe-Confcommercio, con strumenti di incasso a distanza che tutelano da disdette o mancato arrivo del cliente. In pratica, chi prenota sa che gli verrà addebitata sulla carta di credito una penale in caso non si presenti o annulli in ritardo. È tutto in regola e dichiarato", sottolinea Cursano. In questo modo il ristoratore è al riparo da brutte sorprese. Ma se all’estero è ormai una normalità, “in Italia si riscontrano ancora degli ostacoli psicologici”.

Anche Raffaele Madeo, presidente dell’associazione ristoratori Tni, conferma la difficoltà: “Sabato sera un tavolo da venti prenotato da Pizzaman Sansovino è rimasto vuoto. Inutile chiamare il numero dato al momento della prenotazione: nessuno ha mai risposto. Bisogna fare come per la prenotazione degli alberghi, lasciando i dati della carta a garanzia della prenotazione”.

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