ROSSELLA CONTE
Cronaca

Firenze, alcol sulle strade della movida, controlli aggirati: ecco la nostra prova

Sempre più diffusi anche gli ‘sbigliettatori’: offrono promozioni imperdibili

Alcol

Firenze, 5 agosto 2017 - Aprendo Facebook capita spesso di leggere frasi del tipo: «All you can drink 10 euro». E ancora: «3 bicchieri di vino 6 euro». E di inciampare in foto di ragazzi che si scolano litri di birra, video che filmano le imprese eroiche di giovanissimi che sono riusciti a fare centro in un bicchiere pieno con una pallina da ping pong. Poi: il ragazzo col cappellino rosso fa canestro, il competitor beve. E’ la regola del beer pong, solo uno dei drink games, quei giochi ad alta gradazione che ti invitano a bere più che puoi e a imbenzinarti ben bene di alcol.

E’ LA NUOVA frontiera della sbronza. Da quando Palazzo Vecchio ha introdotto il divieto di «pubblicizzare con qualsiasi mezzo, visibile dall’esterno del locale offerte speciali che inducano il consumo di alcolici» – era il 26 marzo 2012 –, diversi locali si sono organizzati promuovendo le notti alcoliche sulle proprie pagine Facebook, bombardando così i giovanissimi con inviti online a serate a base di gradi, «bevute illimitate per le donne e super sconti per gli studenti». «Glass of Prosecco 2.50 euro» o la «bottiglia a 10 euro». Gli inviti online sono allettanti, difficile non lasciarsi coinvolgere. Difficile, non cadere nelle tentazioni della rete che costruisce il suo business attorno alla formula della competizione: allo spirito del gioco si aggiunge la voglia di sbalordire e primeggiare, ed ecco che a volte vengono bevute grandi quantità di bevande super in poco tempo, o comunque in meno tempo dell’avversario.

Si sviluppa attorno allo stesso obiettivo la neck nomination, o più conosciuta come il Grande Fratello delle sbronze, una moda approdata a Firenze intorno al 2014. In buona sostanza, funziona così: ti riempi di alcol, ti filmi nelle vesti di «super eroe» e poi condividi il video sui social network taggando altre tre persone. I tre nominati nel giro di 24 ore dovranno ingoiare lo stesso quantitativo di alcol, chi non partecipa deve pagare da bere. Così l’impresa si ripete, i video diventano virali, la rete di amici diventa più fitta e i like crescono a ritmi impressionanti. L’obiettivo tanto è lo shot, ossia il colpo immediato, lo sballo cercato a tutti i costi.

Lo sanno bene anche gli sbigliettatori, loro distribuiscono volantini e «bevute omaggio» tra le strade dello shot and go fiorentine. Pubblicizzano cocktail a prezzi stracciati e si contendono i clienti a colpi di promozione.

A PREZZI così bassi che più bassi non si può. Di inviti ne girano tanti e i mittenti sono soprattutto locali nati negli ultimi anni come punto di ritrovo di studenti stranieri e Erasmus. «5 shots 8 euro, 3 cocktails 10 euro, 3 bottled beers 10 euro» leggiamo su uno dei volantini finiti tra le nostre mani. L’offerta è talmente allettante che il gruppetto di ragazzi davanti a noi non ci pensa due volte a chiedere informazioni sulla localizzazione del pub. E, se all’introduzione del Regolamento Unesco tanti gestori si sono messi in regola ripulendo i propri menù e le proprie vetrine da qualunque pubblicità alcolica, i soliti furbetti, quelli che in barba alle regole fanno quello che gli pare, resistono.

Basta fare due passi nel santuario della Firenze da bere per capire che diversi esercizi non hanno perso il vizio del «prendi tre paghi due». Nei pressi di piazza San Pierino scintilla il cartello «Tequila shot 2 euro» così come in Santa Maria Novella la scritta «Offerta. All wine discounts 15%» fa l’occhiolino ai turisti. Poco più avanti, altra promozione, questa volta per studenti: «Sconti speciali».