
Tutto esaurito in città a partire dalla prossima settimana
Firenze, 9 giugno 2022 - Alberghi da tutto esaurito a partire dalla prossima settimana con Firenze che torna capitale dei grandi eventi. Da un lato, la moda maschile dal 14 al 17 giugno con oltre 600 espositori alla Fortezza da Basso per Pitti Uomo. Solo due giorni dopo, dal 16 al 19, la città ospiterà Firenze Rocks, l’atteso appuntamento con la musica rock per il quale la caccia al biglietto è partita da mesi. Dunque, centralini presi d’assalto, siti di prenotazione con strutture sold out.
A fare il punto sulla situazione Cna Firenze: "Il tasso di occupazione del settore alberghiero sta viaggiando oltre l’80% e, con gli eventi della prossima settimana, oltrepasserà il 90%, lasciando la disponibilità solo di poche camere vendute a prezzi più alti, presumibilmente, destinati ulteriormente a salire. Ciò non significa però che i problemi siano scomparsi, tutt’altro, e non solo in considerazione del fatto che ci sono da recuperare due stagioni orribili. Pende ancora sul settore la spada di Damocle dell’evoluzione del conflitto in corso in Ucraina e quella del rincaro e indisponibilità delle materie", spiega Paola Lorenzini, coordinatore Cna Turismo.
Un esempio? Lorenzini scende nei dettagli: "Sostituire un condizionatore in una camera significa attendere almeno due settimane perché i fornitori non riescono a fare magazzino, oppure rivolgersi al commercio al dettaglio che ha prodotti diversi da quelli richiesti dal sistema alberghiero. Analoga difficoltà anche per l’alimentare a causa delle ripetute interruzioni che si susseguono nelle forniture da parte della rete distributiva dell’hôtellerie, in special modo per i farinacei".
«Enormi problemi, in fine, per la riqualificazione delle strutture alberghiere – conclude – che, pur avendo sottoscritto contratti per interventi edili o di ristrutturazione, subiscono le conseguenze del blocco del comparto edile e impiantistico, costretto a pagare lo scotto della stretta, imposta per legge, a sconto in fattura e cessione del credito applicati ai bonus edilizi. Basti pensare che in tutta la città metropolitana ci sono oltre 500 imprese del comparto costruzioni con più di 100 milioni di euro bloccati nei cassetti fiscali: somme che è indispensabile possano essere cedute ad un soggetto finanziario per rendere liquido il credito e sostenere le spese correnti aziendali".
«Oltre il 90% dei nostri hotel sono al completo. Siamo felici di poter mostrare questi numeri, non era scontato. Vista l’emergenza sanitaria e il conflitto Russia-Ucraina", sottolinea Francesco Bechi, presidente Federalberghi Confcommercio Firenze. Che riprende: "Siamo sulla strada della ripartenza anche se continuano a mancare gli asiatici e i russi ma sono tornati gli americani. La vera spina nel fianco resta il problema del personale, i giovani devono capire che il nostro settore è sicuro e offre un potenziale di crescita enorme".
Per Monica Rocchini, presidente Assohotel Confesercenti Firenze, "la stagione è finalmente partita, la settimana prossima il tasso di occupazione supera il 90%. Una vera boccata di ossigeno". "Certo – conclude – non saranno cinque giorni a rimettere in sesto gli affari ma perlomeno iniziamo a intravedere una certa continuità di afflusso. Anche i prezzi, dopo il ribasso dettato dal covid, sono tornati in linea col mercato".