Al Vieusseux: "Ladri di luce" a Firenze: Sciascia e Guccione tra bellezza e verità

Un volume presenta la profonda amicizia fra Leonardo Sciascia e Piero Guccione, nonostante le differenze ideologiche. Oggi al Gabinetto Vieusseux, interventi di Riccardo Nencini, Rodolfo Ceccotti, Paolo Squillacioti e Lavinia Spalanca.

Basterebbe prendere in esame anche pochi squarci dal carteggio inedito intercorso fra Leonardo Sciascia e Piero Guccione dal 1975 al 1989, per cogliere la profonda carica di umanità che innerva l’amicizia fra questi due grandi illuministi “alla rovescia”. Una “corrispondenza d’amorosi sensi”, pur nelle differenze ideologiche, che ritroviamo nel volume "Ladri di luce. Leonardo Sciascia e Piero Guccione tra bellezza e verità", a cura di Lavinia Spalanca. Il libro viene presentato oggi alle 17 al Gabinetto Vieusseux. Dopo il saluto di Francesco Izzo, del Comitato Nazionale Centenario Sciasciano e Amici di Leonardo Sciascia, sono previsti gli intereventi di Riccardo Nencini, presidente del Gabinetto Vieusseux, Rodolfo Ceccotti, Fondazione Il Bisonte, Paolo Squillacioti, Istituto Opera Vocabolario Italiano del Cnr di Firenze. Sarà presente la curatrice Lavinia Spalanca, Università degli Studi di Palermo. Introduce e coordina Valerio Cappozzo, University of Mississippi.