REDAZIONE FIRENZE

Agricoltura, delegazioni Francia e Italia studiano la Toscana

Il confronto tra esperti del settore

Confronto sul mondo dell'agricoltura

Confronto sul mondo dell'agricoltura

Firenze, 20 giugno 2025 - E’ stata una due giorni di “study visit” tra Arezzo e Montalcino (Siena) per esperti del settore, imprenditori, agricoltori e studiosi provenienti dalle altre regioni italiane e dalla Francia che si sono incontrati per mettere insieme esperienze e buone pratiche, e apprendere il “modello toscano” basato sulla cooperazione e la gestione dei dati per una agricoltura sempre più smart. Le due giornate organizzate fanno parte del progetto Interreg Italia Francia -Marittimo 21-27 “INN-Pratica - Comunità di pratica transfrontaliera per l'innovazione in agricoltura e la transizione ecologica e digitale”, di cui la Regione Toscana è partner: hanno rappresentato il terzo appuntamento di un più ampio programma di visite transfrontaliere che da aprile a ottobre portano le delegazioni a visitare e mettere in “collegamento” tra loro Corsica, Liguria, Toscana, Sardegna e Francia del Sud. In Toscana, in particolare, esperti agronomi, studiosi, rappresentanti istituzionali, associazioni di categoria e aziende si sono spostati tra Arezzo, Marciano della Chiana (Arezzo) e Montalcino (Siena) per effettuare visite mirate ad approfondire tecniche innovative, con attenzione soprattutto alla coltura della quinoa, alla viticoltura di precisione, ai processi digitali applicati all’agricoltura. Non sono mancati, inoltre, momenti dedicati alla sicurezza sul lavoro e alla guida di mezzi agricoli. “Mettere insieme innovazioni, buone pratiche e condividere le esperienze locali su un piano comune e transfrontaliero è il punto di forza del progetto Inn-Pratica – ha detto la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi - grande attenzione è infatti posta dalla rete di partner internazionali sulla creazione di una Comunità di pratica transfrontaliera, un luogo fisico e virtuale in cui scambiare esperienze, promuovere innovazioni e adottare strategie condivise per valorizzare le aree rurali dal punto di vista economico e ambientale accompagnando i territori verso la transizione ecologica e digitale. La Regione Toscana nello specifico coordina questa attività progettuale anche in virtù dell’esperienza di Comunità di Pratica sull’agricoltura di precisione e della digitalizzazione del settore agricolo che ha avviato dal 2019 nell’ambito della strategia di specializzazione Intelligente”. Il programma della study visit, in particolare, ha portato i visitatori all’innovativa Demo Farm di Cesa, azienda agricola sperimentale di Ente terre regionali toscane a Marciano della Chiana (Ar) dove, tra le altre cose, si sono visti i campi sperimentali e la collezione di germoplasma viticolo, il vigneto 4.0 e il campo prova per la guida in sicurezza della trattrice agricola e forestale. Quindi la Cantina sociale di Arezzo, in località Chiani, dove si è parlato del regolamento di vendemmia e di valutazione della qualità delle uve. Ieri gli esperti sono stati in provincia di Siena, a Montalcino, all’Azienda agricola Siro Pacenti e all’Azienda agricola La Martoccia, dove si è puntata l’attenzione su applicazioni e sistemi digitali per una agricoltura smart. Ha chiuso la study visit la Società agricola Argiano, progetto di zonazione dei terreni finalizzato a creare un equilibrio in vigna e tanti differenti espressioni id vini in cantina. Un progetto ambizioso, reso possibile dal prezioso lavoro dei numerosi partner del progetto: Regione Toscana, Laore Sardegna, Confederazione Italiana Agricoltori Toscana, Regione Liguria, D.A.F.N.E. Soc. Coop Impresa sociale, Università di Sassari - Dipartimento di scienze agricole (capofila di progetto), Chambre de Commerce Italienne pour la France de Marseille, Office du Développement Agricole et Rural de Corse. “Inn_Pratica sta dando dei risultati che vanno oltre le nostre aspettative, - ha detto Susanna Viviani, responsabile del progetto - si sta veramente delineando una Comunità di pratica transfrontaliera che intende fare il punto sui reali bisogni delle imprese agricole in termini di innovazione e che ci auspichiamo possa diventare un tavolo permanente di confronto e condivisione. Vorrei ringraziare, oltre a tutti i partner di progetto anche la Direzione agricoltura e sviluppo rurale della Regione Toscana e la nostra dirigenza che, credendo nel valore della cooperazione, supportano con fiducia l’operato del nostro gruppo di lavoro, consentendo il raggiungimento di risultati positivi e la costruzione di relazioni internazionali solide”.