REDAZIONE FIRENZE

Aggressione a Signa, Misericordie Toscane chiedono interventi diversi per pazienti psichiatrici

La Federazione delle Misericordie della Toscana e il Coordinamento delle Misericordie dell'area fiorentina chiedono protocolli di sicurezza diversi per i pazienti psichiatrici, a seguito dell'aggressione subita da volontari e personale di ambulanze in servizio.

"Chiederemo un incontro all’assessore regionale alla Salute, Simone Bezzini per sollecitare protocolli diversi da attivare nei casi di pazienti psichiatrici. Non è possibile che i volontari continuino a essere vittime di aggressioni quotidiane". A dirlo, il presidente della Federazione delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, in merito a quanto avvenuto martedì a Signa. "Se sul posto occorre che sia presente qualcuno col taser – prosegue – l’intervento deve essere coordinato a monte e avvenire in modo coordinato. Non possiamo esporre inutilmente volontari e personale in attesa che vengano attivate le forze dell’ordine. Intanto tutta la nostra vicinanza va a chi è stato vittima di questo brutto episodio".

A esprimere preoccupazione anche Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’area fiorentina. "Le aggressioni agli operatori delle ambulanze capitano sempre più spesso e sono sempre più violente – spiega -. Esprimiamo massima solidarietà ai volontari che hanno vissuto attimi di grande paura: purtroppo la violenza di ieri è solo l’ultima di una lunga serie. Bisogna intervenire sulla sicurezza".

Le ambulanze della Misericordia di San Mauro a Signa e della Misericordia di Lastra a Signa sono state attaccate da un paziente psichiatrico minorenne che, dopo aver preso di mira il primo mezzo, ha preso a sprangate anche il secondo usando un bilanciere e costringendo i volontari e il medico a barricarsi all’interno.

"Ci siamo già rivolti a uno studio legale – continua Ceccherini – per tutelare i nostri volontari e dipendenti aggrediti nello svolgimento del servizio, ma speriamo che ci sia sempre maggiore sinergia con le forze dell’ordine per prevenire episodi di questo tipo che stanno diventando quasi quotidiani". Intanto il ragazzo, che all’arrivo dei carabinieri della compagnia di Signa era fuggito, è stato ritrovato ieri a Firenze.

Li.Cia.