ANTONIO PASSANESE
Cronaca

Affitti brevi, arriva la stretta. Legge Santanché sul tavolo, Firenze vota la delibera Nardella. Host e alberghi: coro di no

Su entrambi i provvedimenti piovono le critiche del settore turistico. E i renziani annunciano il loro no al testo: nuova spaccatura in maggioranza

Il palazzo di piazza dei Nerli dove sui campanelli compaiono solo numeri (foto New Press Photo)

Il palazzo di piazza dei Nerli dove sui campanelli compaiono solo numeri (foto New Press Photo)

Firenze, 26 settembre 2023 – Sono due i provvedimenti che tentano di regolare la ’vexata quaestio’ sugli affitti brevi. Il primo è di carattere nazionale e porta la firma della ministra del Turismo Daniela Santanchè. Il secondo è la delibera Nardella – al centro di una battaglia politica – che arriverà in Consiglio comunale il 2 ottobre e che potrebbe creare l’ennesima frattura nella maggioranza tra Pd e Italia Viva.

Ma andiamo per gradi. La misura allo studio del governo da ddl è stata trasformata in decreto legge per dargli un’accelerata, e ieri è arrivata al vaglio del Consiglio dei ministri. Una delle regole introdotte nel dl Santanchè, secondo alcune indiscrezioni, riguarda il contratto di locazione per finalità turistica che non potrà avere "una durata inferiore a due notti consecutive, fatta eccezione per l’ipotesi in cui la parte conduttrice sia costituita da un nucleo familiare con almeno tre figli". Rimane dunque il Minimum Stay di due notti (per i soggiorni di una notte, quindi, l’unica soluzione possibile sarà ricorrere alle strutture ricettive tradizionali) ma si reintroduce la variabile delle famiglie numerose. Il limite di appartamenti che lo stesso proprietario può destinare all’affitto breve è confermato a due. Al di sopra la locazione è considerata un’attività economica e, quindi, il proprietario deve aprire la partita Iva. Confermati anche il Cin, Codice identificativo nazionale, e gli obblighi di dotazioni di sicurezza, anti incendio e per il monossido. "Esprimiamo apprezzamento per un governo che finalmente ha deciso di mettere le mani a una materia spinosa e che ci vedeva come la Ceneretola del mondo, l’unico paese che non aveva legiferato sugli affitti brevi - dice il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - ma mi viene francamente da ridere quando dicono che questo è un decreto fatto a posta per le esigenze degli albergatori".

La delibera Nardella, invece, prevede la possibilità di utilizzare il proprio alloggio per un affitto turistico breve solo fuori dal centro storico di Firenze, ma anche l’azzeramento dell’Imu seconda casa per tre anni a tutti i proprietari che convertiranno l’uso di residenza temporanea all’affitto lungo. "A Firenze abbiamo stimato quasi 15 mila alloggi utilizzati con affitti turistici, un numero tra i più alti d’Europa. Senza azioni forti non fermeremo questa emorragia. Per questo andremo avanti", avverte il sindaco . Ma la delibera, approvata prima dalla giunta e poi dalle Commissioni 2 e 3, lunedì prossimo arriverà nel Salone de’ Dugento ma Italia Viva ha già fatto sapere, attraverso la capogruppo Mimma Dardano, che i renziani voteranno contro perché "questa delibera farà da apripista ai ricorsi perché viola il principio di proprietà privata. E poi c’è il rischio di una bolla immobiliare anche negli altri quartieri". Molto critici gli host che si dicono contrari a entrambi i provvedimenti "fortemente lesivi del diritto di proprietà – afferma Gianni Facchini di Myguestfriend – profondamente illiberali e in molte loro parti contrari ai principi costituzionali".