REDAZIONE FIRENZE

Adotta una bolletta: il progetto della Misericordia di Firenze per aiutare le famiglie bisognose

La Misericordia di Firenze rinnova il progetto "Adotta una bolletta" per sostenere famiglie in difficoltà con donazioni anonime.

Il provveditore della Misericordia Bernardo Basetti Sani Vettori. «Adotta una bolletta» torna anche per Natale

Il provveditore della Misericordia Bernardo Basetti Sani Vettori. «Adotta una bolletta» torna anche per Natale

Per il terzo Natale consecutivo si rinnova il progetto "Adotta una bolletta", un’iniziativa della Misericordia di Firenze tanto semplice quanto efficace: prendersi carico una tantum delle spese dell’energia elettrica, dell’acqua, del gas, del telefono di una famiglia sconosciuta. Donazioni dirette e anonime: l’Arciconfraternita le raccoglie attraverso il suo servizio di aiuto alimentare o via mail a [email protected]. I referenti valutano le domande e il contesto da cui nasce la richiesta e pubblicano quelle approvate sul sito bollette.misericordia.firenze.it. Chi decide di dare il proprio contributo può fare un bonifico alla Misericordia stessa o tramite PayPal specificando la bolletta che vuole pagare: la cifra verrà utilizzata per quella determinata utenza. Tutto avviene nell’anonimato più assoluto: il benefattore resta senza un nome e senza un volto, così come i destinatari del dono.

Nato nel dicembre 2022 e subito sostenuto nella sua divulgazione anche da La Nazione, il progetto "Adotta una bolletta" è diventato una bella consuetudine tutto l’anno: la lista delle bollette "adottabili" purtroppo non si esaurisce mai, ma ci sono tanti fiorentini che nel corso dei mesi esplorano il sito dedicato e decidono di pagare un bollettino a un’altra famiglia bisognosa. Ci sono pagamenti importanti, come una bolletta da 407,56 euro, e cifre che per molti possono risultate irrisorie, anche di soli 11,03 euro, ma che per qualcuno significano poter continuare ad avere la luce o l’acqua in casa. L’obiettivo della Misericordia di Firenze con questo servizio è far sì che chi vive in uno stato di difficoltà dettato da circostanze temporanee, non "scivoli" ancora più in basso e torni a riacquistare la sua autonomia. Chi invece ha un disagio economico da tempo, può ricevere un aiuto immediato e concreto e poi essere accompagnato dalla Misericordia verso un percorso di autonomia.

I fiorentini, come sempre, hanno aperto il loro cuore al progetto dell’Arciconfraternita e si sono dati da fare. C’è chi lo scorso Natale ha deciso di non regalare panettoni e spumanti ai propri clienti, ma di recapitare un biglietto in cui testimonia di aver donato in loro nome una bolletta per una famiglia in difficoltà. C’è chi regolarmente, appena ha un’entrata in più, la versa a favore di un concittadino che non conosce, ma per il quale quei soldi aggiuntivi significano tanto. Chi ha fatto trovare una bolletta adottata sotto l’albero. Piccoli grandi gesti, da poche decine di euro o qualcosa di più, ma che possono fare la differenza.