ROSSELLA CONTE
Cronaca

Addio Ottica Natali dopo 79 anni: "Questa strada era una famiglia. Ormai le botteghe non ci sono più"

Chiude la storica attività di via de’ Cerchi. "C’è chi scopre la notizia e piange"

Stefano e Silvia Natali davanti al loro. negozio di via de’Cerchi

Stefano e Silvia Natali davanti al loro. negozio di via de’Cerchi

Chiude oggi 31 luglio una delle ultime vere botteghe per fiorentini del centro storico. Ottica Natali, al civico 10R di via de’ Cerchi, abbassa le saracinesche dopo 79 anni di attività.

"Ho 70 anni, da sei sono in pensione e ora ho deciso di godermela davvero. È arrivato il momento", dice Stefano Natali, che insieme alla sorella Silvia rappresenta la seconda generazione della storica attività.

Lui lavora lì da 55 anni, lei da 42. "Siamo cresciuti in bottega. Abbiamo visto intere famiglie, i nonni, i babbi, poi i figli e i nipoti. Per noi i clienti sono sempre stati amici, ci dispiace tantissimo lasciare", raccontano.

Il loro era un negozio "di fiorentini per i fiorentini", come lo definiscono loro stessi.

"Anche se siamo nel cuore del centro storico, abbiamo sempre lavorato con i fiorentini. I nostri clienti li conoscevamo per nome, ci frequentavano da decenni. Alcuni piangono quando entrano e scoprono che chiudiamo. Per molti eravamo un punto di riferimento, un salotto più che un negozio. Di quelli che oggi non esistono più".

A fondare l’attività fu il padre Renato nel 1946, montando occhiali al primo piano di via dei Tavolini per conto di quasi tutti i negozi della Toscana. Qualche anno dopo, il trasferimento al civico 7 di via de’ Cerchi, poi nel 1976 l’ingresso in bottega del figlio Stefano.

Nel 1985 arriva anche Silvia. Il passaparola cresce, i clienti privati aumentano, il laboratorio si sposta al civico 11 in un mezzanino, ma le code fuori dal negozio – "dalle 8 alle 20 tutti i giorni" – convincono i Natali a trasferirsi ancora, nel locale al pian terreno, al numero 10R, dove sono rimasti fino ad oggi.

"Della nostra generazione di bottegai in via dei Cerchi siamo rimasti in quattro. Ci conoscevamo tutti, era come stare in famiglia. Come andare al bar. E via de’ Cerchi è sempre stata una delle strade più belle di Firenze". Dopo la morte di Renato, nel 2005, Stefano e Silvia hanno portato avanti l’attività "con la stessa passione". Oggi, quella storia si chiude.

"Lasciamo centinaia di amici, non clienti. Come diceva babbo: ‘Primo piano, mezzanino, pian terreno, sottoterra. Io vorrei fermarmi al pian terreno per diversi anni’. È arrivato il momento di farlo. Un abbraccio grande grande a tutti gli amici che in questi anni abbiamo avuto l’onore di servire. E come diceva sempre Renato, chiudo con una battuta: ‘Qualcuno lo abbiamo accecato, ma tanti li abbiamo fatti vedere’".

E così oggi si chiude il sipario su un’altra piccola grande storia di una città che ormai tanti fiorentini sembrano purtroppo non riconoscere più.

Rossella Conte