
Un volontario storico, una persona apprezzata per la sua umanità ed empatia. È un ritratto unanime quello che chi lo conosceva fa di Aurelio Desii (foto), conosciutissimo per la sua opera all’interno dell’Humanitas, scomparso ad appena 59 anni: da due anni stava combattendo con una malattia che poi purtroppo ha avuto la meglio. Desii da quarant’anni era attivo come volontario all’interno dell’Humanitas e da molto tempo, come dipendente, era responsabile delle Onoranze funebri di Rete Pas. Un servizio molto delicato che però svolgeva con grande efficienza e capacità ma soprattutto con grande vicinanza ai familiari di chi aveva subito un lutto: molti dei messaggi di cordoglio arrivati in questi giorni all’Humanitas provenivano da chi si era confrontato con lui in queste tristi circostanze. Ieri mattina nel giardino di via Bessi si è svolta una cerimonia laica per l’ultimo saluto ad Aurelio che ha richiamato una vera folla: per l’amministrazione comunale è intervenuto con un ricordo il vicesindaco Andrea Giorgi. Anche il sindaco Sandro Fallani, con un post su Facebook, ha voluto ricordare il volontario scomparso: "Aurelio Desii – ha scritto – mancherà tantissimo a tutti noi, a tutta Scandicci, fino all’ultimo ha rappresentato in pieno quelli che sono i valori più belli della nostra città, l’impegno per gli altri e il piacere di stare in comunità, un pilastro della Pubblica Assistenza Humanitas. Per noi rappresentava un punto di riferimento certo di aiuto, disponibilità e conoscenza". Il sindaco ricorda anche il ruolo fondamentale di Desii dopo la tragica morte di Niccolò Ciatti nel disbrigo di tutte le pratiche per il rientro della salma dalla Spagna. "Te ne sei andato, Magnifico Cavaliere delle Lucciole in una sera d’estate – si legge invece in un commosso saluto di Rete Pas – lasciandoci solo lacrime sterili, senza avere neanche il modo di stringerci, di ricordare una delle tue tante migliori battute".
S.N.